Addio a Rita Blanc, gestì due stazioni di servizio in corso XXVI Febbraio e in via Paravera ad Aosta
Per più di trent’anni quello di Rita Blanc Camosso è stata il volto amico che accoglieva migliaia di clienti alla pompa di benzina, prima - dai primi anni Ottanta - in via XXVI Febbraio, quasi all’angolo con corso Padre Lorenzo, poi dopo la trasformazione del distributore in una casa, in via Paravera, il famoso punto di ritrovo del Motel Pila, a fianco all’ingresso del Gros Cidac.
Qui Rita Blanc e il marito Martino Camosso sono rimasti fino al 2012, quando l’area è stata trasformata e il servizio del garagista è diventato un ricordo, malgrado il loro distributore fosse tra i più frequentati della città, sia dagli aostani che dagli abitanti dell’envers, oltre che dai turisti che soprattutto in inverno affollavano il vicino parcheggio della telecabina per Pila. Come non ricordarla nella piccola stanza piena di oggetti dove, con la sua abituale precisione, annotava sulle schede dei tantissimi clienti i rifornimenti e le successive compensazioni con i buoni benzina regionali versati, ormai anche loro una storia finita.
Originaria di Doues, dopo un impiego come segretaria amministrativa per l’impresa Ventura di Aosta, Rita Blanc aveva seguito il marito Martino nelle due avventure imprenditoriali in via XXVI Febbraio e in via Paravera, riuscendo comunque - malgrado gli orari difficili e la dedizione al lavoro - a crescere i suoi due bravi ragazzi, Mauro e Daniela, che le hanno regalato molte soddisfazioni e pure tre nipoti, Pietro, Luca e Celeste.
Dopo avere combattuto e sconfitto il male una decina di anni fa, i bei occhi azzurri di Rita Blanc si sono chiusi per sempre giovedì nella sua casa di Aosta, in viale Federico Chabod, dove è mancata settantacinquenne.
Oggi, sabato 22, viene salutata dai tanti che l’hanno conosciuta ed apprezzata alle 9.30 nella chiesa di Sant’Orso. Oltre al marito Martino Camosso, ai figli Mauro con Chiara e Daniela con Andrea, ai nipoti Pietro, Luca e Celestre, lascia la mamma Stefania, il fratello Emilio e la sorella Marisa.