Addio a Ornella Fresc Per trentasei anni cuoca al Bon Accueil di Verrès
Sempre sorridente, allegra, con la battuta pronta. Mancherà al paese di Verrès Ornella Fresc, per 36 anni cuoca al Ristorante Bon Accueil, all’uscita del casello autostradale, dove ora si trova il Carpe Diem. Si è spenta nella serata di mercoledì scorso, 26 aprile, nella sua casa di via delle Murasse, circondata dall’affetto di tutta la sua famiglia. Aveva ottant’anni e solo il giorno prima aveva festeggiato con il marito Eros Decurti - una coppia formidabile nella vita e sul lavoro - sessantuno anni di matrimonio.
Ornella Fresc era nata il 27 febbraio del 1943 a Issime. Il 25 aprile del 1962 si era sposata con Giuseppe Decurti: Giuseppe all’anagrafe, perché per tutti è sempre stato Eros. Il Ristorante Bon Accueil fu aperto nel 1966 da Ines Fresc - zia di Ornella - e quest’ultima cominciò così a lavorare come cuoca. Quando nel 1973 zia Ines venne a mancare, furono proprio Ornella e il marito Eros a rilevare il locale, dove poi per tanti anni lavorò insieme ai genitori anche il figlio Carlo. Fu una lunga avventura: i due uomini di casa si occupavano della sala mentre lei era la regina dei fornelli. Dalla sua cucina uscivano deliziosi piatti di ogni tipo ma soprattutto era richiestissima la sua strepitosa cotoletta alla valdostana. Il Bon Accueil - grazie alla posizione strategica, all’ottima cucina e all’accoglienza famigliare - era un punto di riferimento sia per i residenti in paese che per i turisti di passaggio. Il ristorante chiuse il 1° maggio del 2001 ma Ornella Fresc rimase molto presente nella vita sociale del paese: per diversi anni si è occupata con passione dell’organizzazione delle attività al centro anziani Maison Roux-Péaquin, in particolare delle gare di pinnacola, di cui era una brava giocatrice. Era anche una delle principali animatrici della classe dei coscritti del 1943, di cui spesso coordinava pranzi, cene e ritrovi vari. Generosa e aperta, le piaceva chiacchierare con tutti e si faceva in quattro per gli altri. Anche quando il figlio Carlo impersonò Pierre d’Introd 71esimo nel 2019 - con al fianco Laura Barone nei panni di Caterina di Challant - insieme a Eros si era adoperata per accogliere al meglio in casa i nobili ospiti del Carnevale con banchetti e rinfreschi.
Durante la pandemia ha evitato il contagio grazie alla cura della famiglia e in particolare dei figli Carlo e Cristina, ma le chiusure e la solitudine hanno pesato molto sul suo carattere così solare e schietto, come anche la tristezza nel veder mancare alcuni dei suoi adorati coscritti della classe 1943. A tante persone mancherà non incontrarla più per strada, per due chiacchere e una battuta. Lascia il marito Eros Decurti, il figlio Carlo con Rossana Canale Clapetto e la figlia Cristina con Riccardo Stra e gli adorati nipoti Nicole Decurti e Edoardo Suffredini.