Addio a Olide Bergantino, storico titolare della Ferramenta Alpina
Olide Bergantino era giunto ad Aosta da San Severo, nel foggiano - dove era nato il 6 agosto 1948 - per aiutare lo zio Armando Francillotti nel trasloco dell'Antica Ferramenta, aperta nel 1960 in via de Tillier - accanto alla Farmacia Papone -, nei nuovi locali acquistati in via Losanna, al piano terra del Condominio Challant, costruito un decennio prima. Aiutò a spostare ogni singolo scaffale, caricando all’inverosimile la Fiat 500 fino a farle toccare terra a causa del peso. Era il 1973 ed aveva 26 anni, sicuramente non immaginava che quello che doveva essere un favore a un parente avrebbe cambiato il suo destino. Da quel momento, infatti, Olide Bergantino affiancò lo zio Armando al bancone della nuova Ferramenta Alpina fino alla sua scomparsa, avvenuta nel 1999, presto raggiunto ad Aosta dalla moglie Anna Maria Gagliardi, pure lei di San Severo, sposata il 30 marzo 1974. Dal loro matrimonio nacque nello stesso anno Alessandra, attualmente impiegata amministrativa all’Usl della Valle d’Aosta.
Per mezzo secolo Olide Bergantino ha rappresentato un piacevole riferimento nella via, simpatico, gentile, con quel suo strano accento pugliese, sempre disponibile. Un vero signore oltre che un commerciante attento, che teneva il negozio perfettamente in ordine, attivo nel proporre costantemente alla clientela prodotti nuovi da affiancare a quelli classici. La Ferramenta Alpina ha chiuso i battenti alla fine del 2022 dopo essere stata un punto di riferimento per generazioni di aostani che sapevano di potervi trovare tutto ciò di cui avevano bisogno. Sorridente, dietro il bancone, d’altro canto Olide Bergantino era sempre a disposizione per aiutare tutti, offrendo consigli basati sulla sua esperienza e non solo, affiancato dalla moglie Anna Maria, con la quale costituiva una coppia ammirata ed affiatata.
Non a caso le sue doti professionali erano state giustamente pluripremiate: nel 2001 con il riconoscimento di “Imprenditore commerciale dell'anno” e nel 2012 con il premio per il quarantennale di attività della Confesercenti, destinato a un associato per ogni regione italiana.
A fianco al lavoro, che lo occupava molto, Olide Bergantino nella sfera privata era molto riservato e anche la malattia è stata affrontata con la consueta forza d’animo. Purtroppo i suoi polmoni erano deboli e da tempo soffriva, ma negli ultimi 3 anni la situazione è peggiorata, tanto da essere ricoverato a Pavia, all’Istituto Maugeri già a metà aprile, dove è poi mancato martedì 2 maggio, lasciando un grandissimo vuoto anche tra i tutti i colleghi negozianti del centro e in particolare tra quelli di via Losanna e via Challand, con i quali ogni giorno amava confrontarsi.
I funerali sono stati celebrati giovedì scorso, 4 maggio, all’Immacolata dove in tanti hanno voluto essere presenti per l’ultimo ad una persona speciale, un commerciante di una volta, attento alle esigenze del cliente e sempre disponibile. Oltre alla sua moglie Anna Maria e alla figlia Alessandra, Olide Bergantino lascia il suo esempio agli adorati nipoti, i gemelli Jacopo e Nicolò.