Addio a Mamilio “Meme” Pivot, brillante imprenditore edile appassionato di culture orientali

E’ stato un imprenditore edile di successo: nella sua brillante carriera ha costruito oltre 200 immobili. Però Mamilio Pivot, “Meme” per i suoi cari e gli amici, nato ad Aosta il 7 settembre del 1929, oltre a essere molto stimato professionalmente era anche un grande appassionato di montagna, di mare e di viaggi esotici, specie in oriente, dato che nutriva un profondo interesse per le antiche culture spirituali, per lo yoga e le meditazioni. Tecniche, queste ultime, che aveva iniziato a praticare negli anni Sessanta, con perseveranza e passione tali da indurlo ad apportare alcune modifiche ed innovazioni. Aveva sperimentato queste variazioni direttamente su se stesso con grandi benefici e, coerentemente con il suo carattere altruista, si era convinto a divulgarle con due pubblicazioni: “Me.ma.re. Elaborazioni di tecniche meditative e yoga” e “Tao Yoga - Amore tantrico e nuove tecniche che allungano la vita”. Persona molto creativa e disponibile con tutti, Mamilio Pivot si era sposato con Mirella Danieli, mancata nel 2010, e dal loro matrimonio nacquero nel 1957 Rossella, psicologa, nel 1961 Marika, artista, e nel 1964 Marco che ha proseguito nella gestione dell’impresa edile del padre i cui fratelli Giorgio e Giuseppe sono già mancati. Nell’ultimo tratto della sua lunga vita, purtroppo Mamilio Pivot dovette affrontare anche l’enorme dolore per la perdita del nipote Matteo Roppo, figlio di Rossella, improvvisamente deceduto a causa di un incidente nell’estate 2022 a 35 anni in Thailandia, dove stava trascorrendo un periodo di vacanza. Mamilio Pivot, che lascia pure le nipoti Isabella e Ilaria, si è spento mercoledì 24 gennaio all’età di 94 anni nella sua abitazione in via delle Betulle ad Aosta. I funerali, molto partecipati, sono stati celebrati ieri, venerdì 26, nella chiesa di Saint-Martin-de- Corléans.