Addio a Ivo Herin, per quarant’anni ha gestito gli alpeggi comunali a Quart
Ha vissuto una vita nel segno dell’allevamento, conducendo per quarant’anni, a Quart, gli alpeggi Chaleby e Champanement, nel vallone che sale verso Saint-Barthélemy, e Seyvaz e Valchourdaz, sopra Trois-Villes. Ivo Herin era un vero valdostano, di una volta, forte e orgoglioso. Si è spento nella serata di lunedì scorso, 11 luglio, al Refuge Père Laurent di Aosta, all’età di ottantacinque anni. Era nato il giorno di Natale del 1936, primo dei quattro figli di Michele e di Elvira Foretier. Già il papà aveva le mucche ma non gestiva un alpeggio. La vita ad alta quota, a un passo dal cielo, è stata la passione di Ivo Herin - così come lo tsan, che lo vide ottimo giocatore da giovane nella squadra del Trois-Villes. Negli alpeggi di Chaleby custodiva fino a 120 capi bovini. Nel fondovalle, a prezzo di grandi sacrifici, realizzò a Vignil una grande e bella stalla in legno che sostituì quella di famiglia e che poteva ospitare fino a un centinaio di animali. Il lavoro e la terra sono stati la sua vita; non si è mai sposato.
I suoi funerali sono stati celebrati giovedì scorso, 14 luglio, nella chiesa parrocchiale del Villair di Quart. Lascia i fratelli Luigi con Graziella Nossein e Silvano con Daniela Cere, la cognata Miranda Lugon e i nipoti Elio, Andrea, Patrick, Christine e Stephanie Herin.