Addio a Giordano Vittone, la Valle d’Aosta piange il padre degli sport del ghiaccio
Se ne è andato in silenzio, lui che è stato un grande protagonista dello sport valdostano per trent’anni. Giordano Vittone, storico presidente e fondatore della Federazione del Ghiaccio della Valle d'Aosta, è scomparso all'età di 74 anni all’Ospedale regionale lo scorso mercoledì 3 novembre: era malato da tempo.
La sua vita iniziata ad Aosta, dove era nato il 18 marzo del 1947, è stata quella di un vero protagonista, anche se i problemi cardiaci che lo affliggevano - e gli aveva fatto lasciare il lavoro alla Cogne - lo hanno sempre accompagnato e preoccupato, pur non dandolo vedere agli altri. Così a causa dei problemi di salute si era dovuto inventare una sua attività, quella di commerciante nel settore degli articoli sportivi, aprendo prima uno poi alcuni negozi ed affiancando a questo nuovo lavoro la passione per lo sport, che lo coinvolse proprio come fornitore di materiale.
Iniziò con il calcio, diventando presidente del Charvensod, ma furono le attività legate al ghiaccio il vero colpo di fulmine, tanto che con il suo entusiasmo rivoluzionò le diverse attività, innamorandosi soprattutto della novità shortrack, cioè il pattinaggio di velocità su pista corta, molto più spettacolare delle tradizionali gare sulla distanza.
L'impegno di Giordano Vittone nel promuovere gli sport del ghiaccio portò un sensibile aumento degli atleti, tanto che, proprio su sua iniziativa, nel 1985, venne creato, il Comitato valdostano della Federazione italiana sport del ghiaccio, che fu fondamentale sia ad Aosta che a Courmayeur per migliorare le esistenti e creare delle nuove strutture. Oltre ai tanti praticanti in quegli anni arrivarono pure i risultati, importantissimi, in particolare con i suoi amati ragazzi Mirko Vuillermin ed Orazio Fagone, vincitori di numerosi titoli internazionali, tra cui spicca chiaramente la medaglia d'oro nella staffetta ai Giochi Olimpici di Lillehammer del 1994.
Diverse furono le manifestazioni che in quel periodo di grande interesse per gli sport del ghiaccio arrivavano ad Aosta, dal “Trofeo Topolino” poi diventato “Trofeo Prezzemolo”, che si è tenuto fino al 2007, alle esibizioni dei più famosi pattinatori mondiali, che riempivano i gradoni del Palaghiaccio aostano.
Un impegno totale che portò Giordano Vittone ad essere eletto come consigliere federale degli sport del ghiaccio, oltre che come componente del Coni valdostano: anche in questi due consessi si impegnò sempre molto, per le attività legate al ghiaccio ma non solo perché il suo amore per lo sport soprattutto quello giovanile era globale.
Chiuso il capitolo del CourmAosta, che concluse l'attività nel 1999, Giordano Vittone contribuì alla nascita dell'Hockey Vallée d'Aoste, che ripartì dalla serie B, ed è attualmente una delle quattro società che svolge la sua attività nel Palaghiacchio di Aosta, occupandosi di pattinaggio artistico e sincronizzato.
Giordano Vittone era comunque noto per la sua riservatezza e per la scelta di evitare di apparire, lavorando spesso dietro le quinte, e tale circostanza è stata anche rispettata dopo la sua scomparsa, con la scelta di non esporre nessuna epigrafe né di celebrare dei funerali pubblici, ai quali sicuramente avrebbe partecipato tanti amici ed estimatori di un’epoca di sport ricca di impegno dirigenziale e di risultati straordinari.
Giordano Vittone lascia la compagna Laura ed i figli Edoardo, Dominique, Cristina e Jean Paul.