Addio a Giancarlo Toffanello, una vita intensa dedicata alla famiglia, al lavoro e ai viaggi

Aveva l’Africa nel nel cuore, specialmente il Kenya dove era stato tante volte. Giancarlo Toffanello amava viaggiare e aveva visitato pure il Brasile, la Thailandia e il Messico. Così, nell’ultimo respiro prima di tuffarsi nell’eternità, gli saranno sicuramente passate davanti agli occhi anche le immagini di quei paesaggi esotici che aveva ammirato con la moglie Maria Teresa Centelli. Giancarlo Toffanello è mancato all’età di 79 anni all’Ospedale “Umberto Parini” di Aosta venerdì scorso, 26 marzo. Se ne è andato, nel giro di 2 giorni, dopo avere scoperto di essere gravemente malato.

I suoi genitori, Gaetano Toffanello che lavorava alla Cogne, e Irma Diotto, abitavano in via Liconi ad Aosta. Lui era venuto alla luce il 14 giugno 1941 mentre la sorella Antonietta è nata il 12 novembre 1934. Gli anni della gioventù lo avevano visto prima come benzinaio nel distributore di carburanti di Diego Lucianaz di fronte alla Fiat e poi rappresentante di prodotti alimentari per 20 anni.

Dal 1971 al 1981, aveva gestito il Camping Pineta a Sarre nel periodo estivo. Il suo sogno, però, era aprire un negozio di alimentari che realizzò nel 1983 con il Despar in corso Padre Lorenzo ad Aosta gestito per 5 anni, con la sua memorabile simpatia. Poi per un anno, nel 2017, si occupò del Camping Monte Bianco ancora a Sarre, con il nipote Andrea Giannini. Con Maria Teresa Centelli si sposò l’11 settembre 1965 e dalla loro unione nacquero il 16 luglio 1966 Alessandra, operatrice sociosanitaria, e il 28 settembre 1967 Monica, impiegata in uno studio medico.

I suoi cari lo hanno accompagnato nell’ultimo viaggio lunedì 29 nella chiesa di Saint Maurice a Sarre. Oltre alla moglie Maria Teresa e alle figlie Alessandra con Daniele Conti e Monica con Enrico Giannini, lascia i nipoti Andrea e Giulia Giannini e Valentina Conti con Giovanni Monteleone.