Addio a Gabriele Costa, il tassista che aiutava il prossimo
Ha combattuto a lungo contro una malattia degenerativa a cui si è arreso lunedì 23 maggio nella sua abitazione in via Sacco ad Aosta. Gabriele Costa aveva 86 anni e faceva parte della vecchia guardia degli autisti aostani. Nato a Vigarano Mainarda, in provincia di Ferrara, il 5 luglio 1935, era giunto in Valle d’Aosta negli anni Cinquanta. Allora la sua professione era quella di meccanico, quindi divenne autista di camion per poi acquistare la licenza di tassista nel 1960. Come i suoi colleghi, inizialmente Gabriele Costa era in piazza Chanoux, dove c'era un telefono che riceveva le chiamate dei clienti, poi si trasferì in piazza Narbonne, che ospitava anche i pullman, e infine in piazza della Stazione. Quasi tutte le sue auto furono delle Lancia, a parte la prima che fu una Fiat 1100 e l’ultima che era una Citroen. Ricoprì la carica di presidente della Cooperativa Tassisti Aostani - da metà degli anni Ottanta a metà degli anni Novanta - e in quel periodo introdusse il servizio di trasporto per disabili. Nel 1968 si sposò con Luciana Dayné, prematuramente mancata nel 1989, dalla quale ebbe l’8 febbraio 1970 Andrea, uno dei soci della rinomata Scuola guida Major, e il 23 febbraio 1975 Claudia, avvocato a Treviso. Dirigente accompagnatore dell’Aosta Calcio nei primi anni Settanta, tifoso juventino, più che di calcio era appassionato di Formula Uno e di Motomondiale. In tanti lo ricordano per il carattere espansivo e per la sua disponibilità ad aiutare il prossimo, tanto che fu volontario della Croce Rossa. I funerali sono stati celebrati mercoledì 25 nella chiesa di Saint-Martin-de-Corléans.