Addio a Eddy Boch della storica pasticceria in piazza Chanoux

Addio a Eddy Boch della storica pasticceria in piazza Chanoux
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Eddy portava il nome del nonno Edmondo Boch - famiglia originaria di Tignes in Savoia - che nel 1904, all’angolo tra l’allora piazza Carlo Alberto e via De Tillier, aveva rilevato e rilanciato il caffè che sarebbe diventato un simbolo della città di Aosta.

Figlio di Augusto, Edmondo Boch, nato il giorno prima di Natale del 1959, si è spento lunedì scorso, 24 ottobre, nella sua casa di Pallin dopo avere affrontato con coraggio la malattia, un coraggio alimentato dalla speranza mai abbandonata. Laureato in Economia e dal 1985 iscritto all’albo dei commercialisti, Eddy Boch aveva lo studio proprio sopra la rinomata pasticceria di famiglia, della quale dopo la scomparsa del padre si è occupato sino all’aprile del 2018, quando uno dei simboli dell’Aosta del Novecento ha chiuso per sempre, affidando le sue strategiche vetrine ad un’altra azienda.

Edmondo Boch ha vissuto la malattia con riservatezza, circondato dall’affetto dei suoi cari, e l’annuncio della sua scomparsa è stato dato solamente a funerali avvenuti, celebrati mercoledì nella chiesa di Saint-Martin de Corléans da don Paolo Quattrone. Rimangono però tantissimi ricordi, legati alla sua assidua frequentazione di Cogne, dove la famiglia possiede una casa vicino alla chiesa, all’affetto per i suoi cani e alla storia bellissima di un luogo che ha ospitato - accolto da tre generazioni di Boch e dai loro collaboratori - migliaia di valdostani e di turisti, dove il nonno Edmondo ha inventato le famose tegole incurvate al sapore di nocciola, diventate il dolce simbolo della Valle d’Aosta, dove gelati e chantilly, marron glacé e cioccolatini hanno regalato tantissimi momenti di gioia, rendendo felici grandi e piccini come si diceva un tempo e come da Boch accadeva ogni giorno.

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