Addio a Dionisio Da Pra, il maestro elementare che scriveva romanzi
Maestro di scuola elementare, appassionato di letteratura e autore pluripremiato di numerosi romanzi, Dionisio Da Pra è mancato all’età di 89 anni nel giorno del suo compleanno domenica scorsa, 28 aprile, all’Ospedale regionale “Umberto Parini” di Aosta. Il destino ha voluto che fosse una domenica anche quando nacque, nel 1935, a Lozzo di Cadore, in provincia di Belluno, paese di origine del padre. Da alcuni giorni era ricoverato in Terapia intensiva a causa di un edema polmonare e di disturbi cardiaci. Dionisio Da Pra era il primogenito di Giacomo, prima maresciallo della Forestale e poi dipendente della Cogne fino alla pensione, e di Eugenia Pession che abitavano in via Sant’Anselmo ed erano genitori pure di Sandra nata nel 1938 e di Silvana, del 1940, già mancate, oltre che di Elena, venuta alla luce nel 1953. Dopo il diploma alle magistrali, Dionisio Da Pra insegnò alle elementari di Gimillian a Cogne, Pontey, Issogne e quindi in quelle di Saint-Martin-de-Corléans e del Ponte di Pietra ad Aosta. Conobbe la futura moglie Piera Millet, pure lei maestra elementare, durante una gita scolastica a Firenze. Dal loro matrimonio, celebrato il 7 aprile 1958, sono nati il 5 novembre 1958 Giuliana, insegnante alle magistrali, il 21 febbraio 1960 Roberto, maresciallo del Corpo Forestale della Valle d’Aosta, il 22 luglio 1962 Marina, farmacista a Pont Suaz, il 6 maggio 1968 Laura, impiegata nella filiale Unicredit di Saint-Vincent, e il 9 novembre 1970 Davide, geometra a Saint-Denis. Dionisio Da Pra, che abitava in Regione Busseyaz, era socievole ma timido e profondamente religioso. Sempre presente in occasione di eventi culturali, aveva scritto a partire dagli anni Novanta i romanzi “Il velluto di Utrecht”, “Alla mia gatta piace Beethoven”, “Io, Maddalena?”, “Picchio Spada”, “Tonga Tonga!”, “L’incubo del ritrattista” e “Il bandolo e l’enigma”. Racconti che indagavano campi diversi, da quello teologico fino alla fantascienza, con cui vinse diversi concorsi ricevendo critiche entusiastiche. Dionisio Da Pra è stato salutato per l’ultima volta martedì 30 aprile nella chiesa di Sant’Orso gremita di amici, colleghi ed ex alunni che hanno ascoltato commossi le parole con cui don Aldo Armellin - con i concelebranti don Fabio Bredy, don Carmelo Pellicone e don Jean-Claude Bizindavyi - lo ha affettuosamente ricordato.