Addio a Bruna Rizzo, barista ruvida dal cuore d’oro Ha gestito per 14 anni il Bar Ristoro a Fontainemore
Non dovevi aspettarti complimenti quando entravi al Bar Ritrovo da Bruna, a Fontainemore. Anzi, capitava che al tuo saluto replicasse con una risposta che ti faceva rizzare i capelli sulla testa. Sotto quella scorza ruvida e verace, però, nascondeva un cuore d’oro. Per questo la sua scomparsa martedì scorso, 5 gennaio, a soli 56 anni, ha lasciato nel dolore tutta la piccola comunità della Valle del Lys, per la quale Bruna Rizzo era una figura famigliare e benvoluta, di cui si sentirà la mancanza.
Era nata il 29 aprile del 1964 da genitori originari del Veneto e ha passato l’infanzia a Montalto Dora. Da quattordici anni aveva preso in gestione il bar vicino al Parco Avventura, a cui si dedicava con una passione infinita. Era il coronamento di un sogno per lei, che aveva sempre lavorato nel campo della ristorazione fin da quando, da ragazza, andava a fare le stagioni a Rimini. Rustica nell’impatto, era solita dire le cose in modo diretto, senza giri di parole. Scherzosa e sarcastica, svelava a chi la conosceva un’indole straordinariamente generosa. «Amava il suo lavoro, era sempre piena di idee nuove per il locale. - ricorda Marzia Fratini, che la affiancava dietro al bancone del Bar Ritrovo - Con lei era sempre tutto uno scherzo. Perdiamo una grande donna, da ammirare». Il suo carattere forte le ha permesso di affrontare con coraggio anche l’ultimo difficile anno, dopo la diagnosi del tumore ai polmoni. Ha sfidato la malattia con grinta - come faceva con ogni cosa nella sua vita - sempre positiva e senza mai abbattersi. Purtroppo, però, martedì scorso, 5 gennaio, si è spenta all’Ospedale di Ivrea. Oggi, sabato 9 gennaio, il paese di Fontainemore la ricorda con una Messa alle 9.30 nella chiesa parrocchiale.