Ad Ayas entrano in vigore i parcheggi a pagamento: “Ma il Comune non vuole fare cassa”
Non ci sta la vicesindaca di Ayas Francesca Merlet ad accettare accuse e attacchi definiti “strumentali”, arrivati soprattutto attraverso i social, sull’introduzione della sosta a pagamento in diverse località di Ayas, a Champoluc nella piazza del mercato, a Frachey e a Barmasc. Fino a questo momento i parcheggi erano gratuiti e il nuovo sistema dovrebbe entrare in vigore già da domani, domenica 1° dicembre, anche se potrebbe slittare di qualche giorno. Le tariffe saranno in vigore fino al 1° maggio e poi dal 1° giugno al 15 settembre dalle 8 alle 20, tutti i giorni della settimana. La tariffa oraria sarà di 2 euro, quella giornaliera di 8 euro, l’abbonamento mensile di 80 euro, quello annuale valido su tutti i parcheggi dei Comuni di Ayas, Gressoney-La-Trinité e Alagna di 220 euro. Sono previste alcune agevolazioni: per i residenti di Ayas l’abbonamento annuale sarà di 40 euro, per i lavoratori (personale dipendente, gestori delle aziende, dipendenti del Comune, personale scolastico) sarà di 80 euro; gli abbonamenti verranno rilasciati in base alla targa del veicolo e non alla persona. «Le colonnine per l’erogazione dei biglietti saranno collocate in questi giorni e sta anche per essere messo a punto il sistema per l’acquisto in modo digitale degli abbonamenti per i residenti e i lavoratori, senza doversi recare nella sede del Comune. - conferma il vicesindaco Francesca Merlet - Inoltre stanno per concludersi i lavori nel nuovo parcheggio che sarà nella ex area camper nel piazzale delle Terme, (quello chiamato Ramey 2), che sarà asfaltato. Anche lì saranno in vigore le nuove tariffe».
Il vicesindaco sottolinea che l’introduzione della zona blu da parte del Comune, al contrario di quanto sostenuto da alcuni nei giorni scorsi, non è un modo per “fare cassa”, ma esprime l’intenzione dell’Amministrazione di allinearsi ai parcheggi delle altre località dove si trovano gli impianti della Monterosa Ski. «Ayas era l’unica località dove si poteva ancora parcheggiare gratuitamente: capisco che un po’ di scontento possa esserci da parte di chi frequentala nostra località - aggiunge Francesca Merlet - ma mantenere i servizi a cui i turisti sono abituati per noi ha un costo; le spese sono aumentate negli ultimi anni (il servizio di spalatura neve, la manutenzione e la pulizia dei sentieri, il verde pubblico e i fiori, il servizio di bus navetta gratuito) e vogliamo mantenere la qualità dei servizi offerti, possibilmente migliorarli. In questo modo speriamo anche di incrementare l’utilizzo dei bus navetta, evitando, in certi periodi dell’anno, di intasare le strade e i parcheggi».