Ad Arnad suona la sirena dei Vigili del Fuoco Un anno fa la tragedia di Rinaldo Challancin

Ad Arnad suona la sirena dei Vigili del Fuoco Un anno fa la tragedia di Rinaldo Challancin
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La sirena dei Vigili del Fuoco volontari di Arnad suonerà oggi, sabato 2 ottobre, dopo la Messa delle 18.30, per ricordare Rinaldo Challancin, vicecapo distaccamento e caposquadra deceduto proprio un anno fa - alle prime ore del mattino del 3 ottobre 2020 - mentre si trovava con i suoi uomini sulla Statale 26, al confine fra Bard e Arnad, per liberarla dalle piante abbattute dalle fortissime raffiche di vento. E’ stato travolto dal crollo di un pioppo; aveva solo cinquantatré anni. In quelle stesse ore l’intera Valle d’Aosta era sconvolta da una violenta ondata di maltempo con piogge abbondanti, che hanno provocato ingenti danni tra cui il cedimento del ponte di Gaby, ricostruito e inaugurato proprio domenica scorsa, 26 settembre (si veda il servizio a pagina 36). A dodici mesi di distanza, l’emozione per la scomparsa di Rinaldo Challancin è ancora viva nella comunità di Arnad. «Siamo cresciuti insieme, era un amico e mi manca molto. - dice il sindaco Pierre Bonel - Ricordo ogni attimo di quel tragico incidente, un evento che descrive in pieno il suo carattere: non si tirava mai indietro e anche in quel frangente è intervenuto in prima persona. Questo suo mettersi sempre al servizio degli altri lo contraddistingueva, per questo era benvoluto da tutti. Anche nella vita del distaccamento dei Vigili del Fuoco era una figura di riferimento e in quest’anno senza di lui la sua assenza si è sentita».

«Per noi era un pilastro di cui sentiamo una grande mancanza. - aggiunge il capo distaccamento dei Vigili del Fuoco volontari di Arnad Manuel Bosini - Era una persona solare, sempre allegra, con una grande passione per i pompieri. Ci teneva tantissimo e con il suo esempio ha lasciato importanti insegnamenti in particolare ai più giovani: anche questo ci ha dato la forza di andare avanti dopo un lutto così terribile. Dentro alla cappellina che si trova vicino al luogo dove è avvenuta la tragedia, abbiamo messo una piccola lapide per ricordarlo. Il mio sogno personale per il futuro sarebbe una nuova caserma intitolata a lui». Oggi, sabato, i Vigili del Fuoco lo ricordano facendo salire fino in cielo la loro sirena: un saluto commosso a un amico e collega che manca da un anno ma che ancora vive nel cuore di tutti.

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