Acquedotto del Grand Combin, “project financing” per i lavori

E’ un periodo di grandi trasformazioni per il servizio idrico della nostra regione, che prevede il progressivo passaggio della gestione in tutta la Valle d’Aosta alla Sev - Société des Eaux Valdôtaines. In questo contesto, il Bim - Bacino Imbrifero Montano - ha appena lanciato un “project financing” per affidare una serie di urgenti interventi di manutenzione dell’acquedotto dell’Unité des Communes Grand Combin, che serve i Comuni di Aosta, Saint-Christophe, Bionaz, Oyace, Gignod, Valpelline e Roisan. La procedura aperta fa riferimento nello specifico alla progettazione e alla costruzione della condotta tra la cabina di manovra di Ferrere e la centrale idroelettrica Chez Noyer, nel Comune di Bionaz, nonché alla successiva gestione della tratta idrica.

Più di 4 anni fa l’Unité ha affidato alla ditta Fratelli Ronc lavori e amministrazione di una fondamentale sezione acquedottistica che porta l’acqua sino a Gignod. Questa stessa concessionaria si è poi proposta di farsi carico della sostituzione della condotta ordinaria di Bionaz oramai vecchia di 50 anni nonché della gestione della rete per i prossimi 15 anni.

L’Unité Mont Emilius e parte dell’Unité Grand Paradis hanno intanto già effettuato il passaggio alla Sev. Entro l’inizio del mese di luglio lo faranno anche le Unités Mont Rose, Valdigne Mont-Blanc e Walser. Le Unités Grand Combin, Mont Cervin e Evançon - oltre ad Aosta - dovranno invece attendere il prossimo anno per vedere completata la procedura.

Un tempo la gestione del servizio idrico della Valle d’Aosta era organizzata in diversi sotto ambiti, tra cui le 7 Unités. Con il Pnrr è stato invece preso l’impegno di regolarizzare tale situazione, creando così la nuova società “in-house” a partecipazione pubblica. Il percorso di allineamento agli standard normativi nazionali ed europei dovrebbe potersi concludere entro il prossimo 2025.