Acqua da consumare previa bollitura in diverse località a Issogne A breve lavori a una vasca dell’acquedotto per risolvere il problema

Acqua da consumare previa bollitura in diverse località a Issogne A breve lavori a una vasca dell’acquedotto per risolvere il problema
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Dovrebbe essere risolta per la metà della settimana prossima la situazione dell’acquedotto di Issogne che da alcuni giorni sta creando qualche disagio a un terzo del paese, circa 400 abitanti. In particolari i residenti delle località di Ronchaille Dessus e Dessous, Le Magot, Les Perruchon, Les Magaret, Pied De Ville, Colombière (numeri civici dall’1 al 15) e Follias (numeri civici dall’1 al 16 e 18, 29, 53, 54, 55, 56, 57 e 58) fino a nuove disposizioni da parte del Comune devono fare bollire l’acqua per i consumi alimentari.

L’ordinanza del Sindaco è stata emanata dopo le analisi effettuate giovedì 21 dicembre scorso. Un problema - come sottolinea il sindaco Patrick Thuegaz - che a volte si può verificare soprattutto nella stagione invernale quando, a causa delle piogge superficiali che smuovono il terreno e alla diminuzione della portata, emergono disagi legati all’inquinamento da batteri coliformi alle sorgenti.

I problemi riguardano in particolare una delle 2 vasche di accumulo dell’acquedotto di Issogne, quella che si trova al confine con il vicino Comune di Arnad. «Stiamo provvedendo in questi giorni alla pulizia e alla disinfezione tramite cloro - spiega il sindaco Patrick Thuegaz - e all’inizio della settimana prossima provvederemo ad effettuare nuove analisi; nel giro di un paio di giorni ci verranno forniti i risultati e, se i parametri saranno rientrati, come si auspica, lo comunicheremo subito alla cittadinanza».

«Quella vasca in particolare in passato aveva già dato alcuni problemi e per questo sarà prossimamente oggetto di un importante intervento di rifacimento e adeguamento. - aggiunge Patrick Thuegaz - Questo prevederà l’implementazione degli impianti di debatterizzazione e l’aumento della capacità da 150 a 300 metri cubi funzionale a evitare difficoltà in caso di carenza idrica». Si tratta di un intervento finanziato dal Bim per un costo di circa 600mila euro; il progetto è attualmente vicino alla fase di appalto; tra i mesi di febbraio e marzo dovrebbe poter essere lanciata una apposita gara, finalizzata a iniziare i lavori nella tarda primavera per poi concluderli entro l’anno.

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