Abusi edilizi, per il Comune sanabili le irregolarità di tre capannoni a Fénis

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I presunti abusi edilizi commessi nella realizzazione di tre capannoni dell’azienda agricola “Au potager de grand-mère” di Mattia Nicoletta, sindaco di Fénis, e Alessio Nicoletta, presidente di Coldiretti Valle d'Aosta, sono sanabili. Lo ha stabilito l’ufficio tecnico del Comune. I 2 fratelli hanno pagato gli oneri e la sanzione dovuta: nei prossimi giorni è atteso il provvedimento definitivo di sanatoria. Pertanto giovedì scorso, 19 maggio, il giudice monocratico del Tribunale di Aosta Marco Tornatore ha rinviato il processo a loro carico giovedì 16 giugno. I fratelli Mattia e Alessio Nicoletta, difesi dall'avvocato Claudio Maione, sono imputati per violazioni edilizie insieme al fornitore del calcestruzzo Giovanni Enrico Vigna, 66 anni, originario di Quincinetto, che, difeso dall'avvocato, Davide Sciulli, si è dichiarato estraneo alle contestazioni. Nel maggio 2021 i 3 capannoni erano stati sequestrati perché, in base agli accertamenti del Corpo forestale, non avrebbero potuto essere strutture fisse ma soltanto amovibili: per la loro realizzazione sarebbe servito un “Permesso di costruire” e non una semplice “Scia”. Il pollame allevato nelle tre strutture non era stato posto sequestro e gli addetti dell'azienda avevano potuto continuare ad occuparsene.

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