Abbonamento Musei, in Valle d’Aosta il record di visitatori è del Forte di Bard
La riunione di coordinamento con i musei valdostani facenti parte del circuito Abbonamento Musei, volta a confrontarsi sul contesto museale attuale e le sfide del presente, riepilogare le attività del 2020 e ragionare insieme sulle azioni di rilancio per la fase della riapertura, si è tenuta nel pomeriggio di lunedì scorso, 15 febbraio. «Riteniamo che l’ingresso dei nostri beni culturali nel circuito Abbonamento Musei - commenta l’assessore regionale dei Beni culturali, Turismo, Sport e Commercio Jean-Pierre Guichardaz - abbia costituito una svolta storica, dei cui effetti ha tratto beneficio tutto il nostro sistema, grazie a una più ampia e strategica promozione dell'offerta culturale regionale. L’adesione al circuito da parte di 13 ulteriori entità culturali distribuite sul territorio valdostano, oltre a quelle direttamente gestite dall'Amministrazione regionale, ha rappresentato un ulteriore importante passo avanti verso una migliore conoscenza di queste realtà meno note e, come conseguenza, del territorio cui afferiscono. L’Abbonamento Musei, inoltre, è uno strumento che, tra le altre cose, favorisce il percorso identitario consentendo un processo di riappropriazione del patrimonio culturale dei singoli territori e stimolando, oltre al senso di appartenenza dei residenti, anche il turismo di prossimità». L’ingresso della Valle d’Aosta nel circuito di Abbonamento Musei, avvenuto nel settembre del 2019, con alcuni dei più rappresentativi musei e luoghi di interesse culturale del territorio all’interno dell’offerta, ha suscitato negli abbonati un interesse e un entusiasmo crescente, come mostrano i dati. Il confronto tra i mesi da ottobre a dicembre del 2019 e il 2020 vede le realtà culturali aderenti al circuito quasi raddoppiate, passando da 16 a 29. Parallelamente, anche gli acquisti della tessera sono aumentati, registrando un +56,59 pre cento nei punti vendita valdostani e fino a un +183,32 per cento di ingressi nei musei. Nel 2020 il Polo museale del Forte di Bard è stato il più visitato, con i suoi 12.855 ingressi con tessera, seguito al secondo posto dal castello di Fénis (2.893) e dal castello di Issogne (2.625).
L’arrivo della pandemia e il conseguente congelamento delle attività legate al mondo dell’arte e della cultura, ha causato un fisiologico calo di questo andamento positivo, che ha portato ad una inevitabile diminuzione delle vendite intorno al 50 per cento nel 2020. L’Associazione tuttavia si è fatta trovare pronta alla riapertura, assicurando la proroga della validità di tutti gli abbonamenti per un numero di giorni pari a quelli del periodo di chiusura.