“Abbiamo imparato a convivere con questa situazione”
A guardarli dall’alto Pont-Saint-Martin e Carema sembrano un unico paese. Eppure sono separati da un confine regionale e - nel corso della settimana che volge alla conclusione - lo sono stati anche da una differenza di colore tenue ma significativa: da una parte la Valle d’Aosta arancione, dall’altra il Piemonte rosso.
Il sindaco di Carema Flavio Vairos, però, la prende con filosofia. «La situazione dei contagi sul nostro territorio è decisamente sotto controllo. - sottolinea - Ci aggiriamo per il momento intorno a una o due persone positive, in isolamento domiciliare e non ricoverate in ospedale. Quindi posso dire che da questo punto di vista siamo tranquilli. Certo, con la zona rossa sono tornate le restrizioni più severe ma devo dire che in qualche modo abbiamo imparato a convivere con questa emergenza, anche perché ora c’è la prospettiva del vaccino che fornisce la speranza per il futuro. Non sappiamo con quali tempi usciremo dalla crisi sanitaria, credo che dovremo farci i conti ancora per un po’, però ora abbiamo finalmente una prospettiva positiva, con l’aumento delle persone vaccinate e l’arrivo della bella stagione».
«La grande maggioranza dei residenti ha ormai imparato le regole ed è ligia alle prescrizioni imposte per evitare il diffondersi del contagio. - prosegue il sindaco Flavio Vairos - Il “lockdown” si vive in modo diverso rispetto a quello più rigido di un anno fa. La particolarità della nostra situazione è data dall’essere un Comune di confine ma anche sotto questo aspetto grossi problemi non ce ne sono. Con l’Amministrazione comunale di Pont-Saint-Martin esiste un’ottima collaborazione. Inoltre il confine rimane in qualche modo permeabile per quelle piccole necessità come la spesa al supermercato - che non abbiamo nel nostro territorio - e per fare benzina, nell’ottica del buonsenso visto che per queste necessità il percorso più breve per gli abitanti di Carema prevede proprio di recarsi a Pont-Saint-Martin».
«Ovviamente la speranza è che tutto questo finisca al più presto, anche se non penso che la prossima estate potremo già vivere come prima della pandemia. - conclude il sindaco Flavio Vairos - In questo senso abbiamo un occhio di riguardo pure per la situazione della Valle d’Aosta, per la quale auspico un graduale ritorno a una normalità dal punto di vista dell’afflusso turistico. Noi siamo infatti sul passaggio e la presenza dei turisti porta un indotto economico significativo anche nel nostro paese».