Abbandoni estivi degli animali domestici, fenomeno quasi inesistente

Abbandoni estivi degli animali domestici, fenomeno quasi inesistente
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La Valle d’Aosta rimane un’isola felice per quanto riguarda gli abbandoni estivi degli animali domestici, cani e gatti in primo luogo. Probabilmente, e questa è una fortuna per tutti, le persone hanno maturato con il tempo una maggiore sensibilità rispetto a questo fenomeno. O forse - grazie anche all’introduzione dell’utilizzo del microchip a partire del 1993, e ai numerosi controlli effettuati dalle autorità preposte (le multe in questi casi sono salatissime) - la gente viene scoraggiata dall’abbondare l’amico di una vita.

«Da noi in pratica non esiste l’abbandono nel vero senso del termine, piuttosto si tratta di persone che per vari motivi, di lavoro, salute o famiglia, non possono più prendersi cura del loro animale e si rivolgono a noi per fare trovare ai loro amici a quattro zampe una nuova sistemazione» spiega Danilo Maccarrone, direttore del Canile-gattile regionale della Croix-Noire di Saint-Christophe.

Al momento il Canile ospita 63 cani e 62 gatti, numeri in calo rispetto agli anni precedenti soprattutto per ciò che riguarda i cani. «Dal 2008 ad oggi abbiamo ridotto più del 50 per cento il numero di animali ospitati, basti pensare che all'epoca i cani erano oltre 200. Possiamo contare sul prezioso contributo dei volontari che aderiscono all'Avapa, l'associazione che ha in gestione il Canile e che hanno a cuore la sorte di questi animali e al lavoro parallelo svolto con le istituzioni che ci danno una grossa mano, gli addetti della Regione in primis che ha il dovere di tutelare e vigilare e da tutti gli altri operatori, dai Comuni, alla forestale, alla Polizia Municipale» dice ancora Danilo Maccarrone.

Il Covid purtroppo ha rallentato negli ultimi tempi le adozioni degli animali che per vari motivi vivono tuttora al canile, passando dalle 150 alle 50 dell’ultimo anno. Decidere di avere un cucciolo è un impegno oneroso, soprattutto di grande responsabilità. Per questo motivo, già da qualche anno, prima di procedere all’adozione, al Canile di Saint-Christophe, viene chiesto di compilare un questionario attraverso il quale si ottengono tutte quelle informazioni che permettono di scegliere l'animale giusto. Viene anche proposto un breve periodo di affiancamento prima che l'animale acceda alla nuova sistemazione in modo definitivo.

«Per adottare un cane o un gatto è necessario partire da un discorso di consapevolezza. Bisogna capire se realmente c'è la volontà di condividere un percorso di vita insieme ad un animale e per chi è alle prime armi e che non ha quindi avuto precedenti esperienze in merito è fondamentale informarsi, cosa che negli ultimi tempi grazie anche a Internet è diventata molto facile. Vogliamo che le adozioni siano frutto di una scelta ponderata e non di un capriccio» conclude Danilo Maccarrone.

Un sistema che consente di arrivare alla scelta giusta, sia per i nuovi proprietari che per gli animali che, magari dopo un lungo periodo trascorso al Canile o a volte vittime di situazioni sfortunate, hanno diritto a trovare una nuova casa che sia definitiva e una famiglia che li accolga con amore.

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