A Verrès l’ultimo saluto a Giuseppe Ghiglia, finanziere impeccabile Elegante e disponibile, fu tra i fondatori della festa di Sant’Agostino

Giuseppe Ghiglia dalla metà degli anni Ottanta non indossava più la divisa. Però, per l’inappuntabile eleganza che lo caratterizzava, era come se non se la fosse mai tolta. Sempre ben vestito, con il suo immancabile borsello di pelle marrone, ogni mattina alle 7 risaliva verso il borgo dalla sua abitazione di fronte al casello dell’autostrada per andare a comprare il giornale. Fino a un paio di settimane fa, quando un improvviso peggioramento della sua salute lo ha portato al ricovero alla residenza per anziani di Montjovet dove si è spento giovedì scorso, 29 agosto. Era nato a Bistagno, in provincia di Alessandria, il 19 marzo del 1933 e si è arruolato nella Guardia di Finanza nel 1954. Ha prestato servizio prima a Venezia - dove ha conosciuto la moglie Liliana Baroni, mancata nello scorso mese di febbraio -, poi a Torre Annunziata e infine, per tanti anni, a Verrès, quando c’era ancora la caserma in via Caduti per la Libertà. Addetto alle pratiche amministrative ma anche a controlli sul territorio, era scrupoloso e sempre preciso, ci teneva a fare bene il suo lavoro. Raggiunse il grado di brigadiere e fu congedato a metà degli anni Ottanta come maresciallo. Gentilissimo e disponibile, piacevole nella conversazione, era molto presente nella vita del paese: amante del Carnevale, sostenitore del Distaccamento dei Vigili del Fuoco volontari, fu tra i fondatori della Festa gastronomica di Sant’Agostino, di cui è stato volontario per 30 anni. Collezionista di francobolli e di monete, rigoroso e attento in ogni aspetto della vita, lascia in tutti il ricordo di una bella persona. I suoi funerali si celebrano oggi, sabato 31 agosto, alle 10, nella chiesa del Cuore Immacolato di Maria.