A Valtournenche le prime schermaglie sulla figura del presidente del Consiglio

A Valtournenche le prime schermaglie sulla figura del presidente del Consiglio
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Con la riunione del primo Consiglio comunale ha preso formalmente il via mercoledì scorso, 7 giugno, il lavoro della Giunta guidata dalla neo sindaca Elisa Cicco. All’ordine del giorno i punti previsti dalla legge: la convalida degli eletti (i 15 consiglieri cono stati confermati all’unanimità), la nomina degli assessori, del presidente del consiglio comunale (è stato individuato Gilbert Pession) e della commissione elettorale. Proprio a proposito della nomina del presidente del Consiglio comunale è sorto il primo screzio. Secondo il consigliere di minoranza Roberto Avetrani, in un Consiglio piccolo si tratterebbe di una figura inutile. Glbert Pession ha dichiarato: «Siamo qui in rappresentanza dei cittadini di Valtournenche che ripongono in noi la nostra fiducia e che dobbiamo cercare di non deludere. La campagna elettorale è finita, il responso elettorale è chiaro e dobbiamo essere consapevoli che una parte della popolazione aveva scelto le proposte dell’opposizione. Spero quindi che in questo luogo si sviluppi un dialogo costruttivo che includa tutti».

Quanto alle deleghe, il sindaco Elisa Cicco si riserverà le competenze in materia di Bilancio e Urbanistica mentre il vicesindaco Massimo Chatrian avrà quella ai Lavori pubblici. Questi saranno gli altri assessori: Luca Barmasse si occuperà di Servizi socio-scolastici, Politiche giovanili, Strategia e Sviluppo del territorio; Luca Vallet di Agricoltura, Territorio e Ambiente; Chantal Vuillermoz di Turismo, Sport e Montagna; Rino Pascarella di Patrimonio immobiliare e mobiliare e Viabilità. Ulteriori deleghe vengono poi attribuite ai consiglieri: Alessandro Castellaro si occuperà di Ecologia e piccole manutenzioni; Sandro Siervo di Sanità; Chantal Pession di Politiche sociali; Elmo Meynet di Cultura e Tradizione; Gilbert Pession di Rapporti con le associazioni. In pratica, un incarico per ciascuno degli 11 consiglieri eletti. «In realtà vorremmo fare lavorare tutti i componenti della nostra lista, anche gli esclusi. - spiega Elisa Cicco - Credo sia giusto che ciascuno venga convolto nel programma. Allo stesso modo cercheremo di collaborare con gli esponenti delle 2 minoranze, perché davanti a tutto c’è il bene del nostro paese».

Il capogruppo Roberto Avetrani ha giustificato l’assenza di Valentina Herin e ha letto un suo messaggio: «La nostra intenzione non era di vincere ma di rivitalizzare lo spirito di comunità. Siamo aperti ai suggerimenti di tutti e siamo a disposizione del Consiglio con il dovere di vigilare sull’attività della maggioranza e delle Giunta». Ha poi affermato: «Se votassimo il programma, saremmo in maggioranza. L’unità non è però data dal fatto di pensarla tutti allo stesso modo bensì dalla capacità di confronto. Ci dobbiamo preoccupare del numero di cittadini che diserta le urne. Dobbiamo dunque incentivare tutte le forme di partecipazione al Consiglio. Nel programma mancano un po’ gli aspetti ambientali: abbiamo sul territorio fonti di energie alternative e dobbiamo collaborare con chi può aiutarci a sfruttarle». Ha infine annunciato l’astensione. «Non mancano i progetti, ci sono e sono già aperti, come quelli che riguardano i lavori di efficientamento energetico degli edifici comunali e del centro sportivo» ha replicato la Sindaca.

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