A Saint-Vincent la Bandiera Nera di Legambiente per il Col de Joux. Il Sindaco: “Non la meritiamo”

«La nostra priorità è il mantenimento in vita degli impianti per dare un futuro alla località per i prossimi 20 anni. Non condividiamo Il rapporto di Legambiente perché contiene delle imprecisioni». E’ netto il commento del sindaco di Saint-Vincent Francesco Favre sull’ennesima polemica che riguarda il Col de Joux. Lo spunto questa volta viene dalla Bandiera Nera assegnata dall’associazione ambientalista per puntare i riflettori «sulle pratiche dannose che lacerano il territorio montano». Nel rapporto Carovana delle Alpi 2022, l'associazione contesta la «scelta di investire sulla ristrutturazione degli impianti di risalita del Col de Joux, da tempo sottoutilizzati a causa del cambiamento climatico». Si tratta, secondo Legambiente, di «un vero e proprio accanimento terapeutico» e di «soldi pubblici che rischiano di essere sprecati per ristrutturare impianti di risalita che non potranno funzionare».

«Come già ribadito più volte, il nostro è un progetto che guarda soprattutto all’estate. - sottolinea Francesco Favre - A nostro parere è molto più dannoso per il paesaggio e l’ambiente lasciare che un impianto venga abbandonato. Il nostro Comune non si merita assolutamente la Bandiera Nera. Abbiamo in mente un grande progetto di valorizzazione del Colle».

«A quasi 2 anni dell’insediamento della maggioranza, non abbiamo ancora visto una proposta concreta riguardo al Col de Joux. - puntualizza il consigliere di minoranza Erik Camos - Già tempo addietro avevamo presentato un’interrogazione perché l’Amministrazione procedesse all’acquisizione dei terreni adiacenti alla seggiovia».

«Bisogna trovare una destinazione per l'infrastruttura che tenga conto degli investimenti effettuati negli anni ma che porti beneficio a tutto l'indotto, diversamente assisteremo all'ennesimo sperpero di risorse pubbliche. - aggiunge Maurizio Castiglioni - Noi avremmo visto molto bene un'ipotesi di project financing per coinvolgere capitali privati, non certamente l'aumento delle tasse che è stato deliberato a inizio anno, ma tutte le nostre proposte sono state finora rispedite al mittente».