A Quincinetto per la festa patronale inaugurato il nuovo tetto della chiesa

A Quincinetto per la festa patronale inaugurato il nuovo tetto della chiesa
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Un forte valore simbolico ha connotato la Patronale del Santo Salvatore di Quincinetto, organizzata dalla Pro Loco e dalla Parrocchia, per questa edizione 2022, fortemente segnata dai valori dell’ottimismo e della speranza. Molto soddisfatto dall’esito delle due giornate dello scorso fine settimana il sindaco Angelo Canale Clapetto. «La Pasqua è un periodo di resurrezione, e, simbolicamente, proprio come una resurrezione, in tutti i sensi, abbiamo vissuto questa Patronale, dopo il periodo di restrizioni dovuto all’emergenza sanitaria. - commenta - Una rinascita di valori sia religiosi che laici, di tradizioni popolari e di fede, di speranza e di ottimismo per il futuro».

Certo, i tempi non sono paragonabili a quelli di 30 anni fa, quando migliaia di persone invadevano il paese e potevano intervenire per le gare podistiche e gli eventi più aggregativi, ma quello stesso spirito è rimasto ed è ancora ben vivo. «La Pasqua a Quincinetto è spesso stata concomitante con eventi importanti per il nostro paese, penso all’inaugurazione nel 1993 del salone “Dante Conrero” o all’istituzione del campo di atterraggio notturno per elicottero di soccorso. - prosegue Angelo Canale Clapetto - Speranza e ottimismo per il futuro sono stati importanti per non farci mai piangere addosso, anche nelle situazioni critiche degli ultimi tempi».

Concomitante alle celebrazioni religiose è stata la conclusione dei lavori di rifacimento del tetto della chiesa, benedetto da don Gianmario Buffa, vicario generale della Diocesi, dopo la Messa Solenne. Proprio questa circostanza ha permesso lo svolgersi di una memorabile iniziativa all’auditorium “Dante Conrero”, cioè la vendita all’asta con incanto di oggetti d’arte ricavati dalle travi e dalle lose del vecchio tetto della chiesa, creati da artigiani e artisti quincinettesi e dei paesi del circondario, il cui ricavato verrà devoluto per contribuire alle spese dei lavori di restauro del tetto dell’edificio sacro. «Una ventina di artigiani e artisti locali - spiega il Sindaco - hanno lavorato con il loro estro le lose del vecchio tetto della chiesa, permettendo che ogni residente potesse portarsi a casa un pezzo della nostra storia, tradizione e memoria locale». Dunque, il passato “trasformato” in qualcosa di tangibile e moderno, che possa durare ancora nel tempo, come oggetto fisico - sgabelli, composizioni sacre, miniature, orologi, piccoli presepi in legno -, nelle case dei quincinettesi. «In sinergia con l’Amministrazione comunale - ha illustrato a questo proposito don Luca Pastore, parroco di Quincinetto - abbiamo pensato di dare un’opportunità di lavoro ai tanti artigiani che hanno patito in questi 2 anni le conseguenze della pandemia, mettendo loro a disposizione alcune parti delle lose e delle vecchie travi in legno, non più utilizzabili, perché li trasformassero in piccole opere d’arte messe all’incanto». Il nuovo tetto ha richiesto mesi di lavoro, vista l’imponenza della superficie: ben 700 metri quadrati sono stati completamente rinnovati dalla ditta Bario di Vico Canavese e ricoperti con 3.300 nuove lose.

Soddisfatta pure la Pro Loco, che ha in particolare curato il pomeriggio dei bambini, impegnati nel ripristino di un murales dipinto del 2017 e ormai bisognoso di “restauro” davanti alla scuola materna, con l’aiuto dell’artista Luca Galliano. «Una ripartenza veramente positiva, dopo l’arresto forzato della pandemia. - ha commentato Ornella Joly, segretaria della Pro Loco - Le serate musicali di liscio e discoteca hanno riscosso buon successo, così come il pomeriggio dedicato al laboratorio dei ragazzini». E non va dimenticata la presentazione, avvenuta grazie alla diretta radiofonica di Radio Spazio Ivrea, in collaborazione con l’associazione Cor et Amor e l’Assessorato della Gentilezza del Comune di Quincinetto, del presidente e del vicepresidente del Consiglio comunale dei Ragazzi e delle Ragazze, alunni della classe IV della scuola primaria, i giovanissimi Marta Zingale e Sebastian Buat, sulla base del Progetto Nazionale Costruiamo Gentilezza coordinato da Luca Nardi. «I ragazzi sono stati davvero partecipi ed entusiasti di questa iniziativa - ha rimarcato Erina Patti, assessore alla Gentilezza di Quincinetto - specialmente quando Marta Zingale ha potuto intervistare il suo collega adulto, il sindaco Angelo Canale Clapetto».

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