A Pontey aumentano gli esami per testare la qualità dell’acqua
Dopo una nuova discussione sulle questioni relative alla potabilità dell'acqua, il Consiglio comunale di Pontey - al termine della riunione di lunedì scorso, 29 marzo - ha approvato all'unanimità una mozione proposta dal gruppo di minoranza, con 2 emendamenti e 2 variazioni. Dal mese di maggio saranno aumentate le rilevazioni e verrà pubblicato l'esito della conformità delle analisi dell'acqua: il gruppo "L'importante è Pontey" insiste infatti da mesi sulla comunicazione dei risultati delle analisi che rilevano nelle acque la presenza di nichel e di batteri coliformi, aspetto sottolineato anche dal sindaco Leo Martinet in una lettera aperta alla popolazione.
«Le ultime analisi, compiute a marzo, del fontanile restituiscono i dati sul nichel nei livelli stabiliti, mentre c'è una non conformità sull'acqua naturale della Casa dell'Acqua - ha comunicato il Sindaco in chiusura della seduta - Non si tratta di batterio coli ma ho provveduto ad affiggere il cartello "non funzionante" e a chiamare la ditta specializzata per far cambiare i filtri».
Nella seduta si è anche approvato il bilancio di previsione e si sono fatti i conti sui lavori ancora da svolgere sul territorio. «Gli interventi richiesti ad agosto non sono stati eseguiti perché nel periodo autunnale del 2020 non è stato possibile programmarli per via della seconda ondata della pandemia che ha generato nuovi contagi con conseguenti restrizioni. - ha spiegato Leo Martinet - Pertanto gli importi assegnati per l’anno 2020, successivamente all’approvazione del bilancio consuntivo, verranno utilizzati per interventi di pulizia e lavori vari di messa in sicurezza del territorio, mentre quelli assegnati per il 2021 saranno destinati alla messa in sicurezza del tratto del lungodora sulla strada comunale in località Bovaye e alla pulizia e sistemazione in località Valoil».
I consiglieri di minoranza Ilaria Lavoyer, Manuel Lavoyer e Carmen Théodule hanno anche chiesto aggiornamenti sull'accesso ai fondi statali per la messa in sicurezza delle strade e l’efficientamento energetico di scuole ed edifici pubblici. «Vi comunichiamo di non essere stati in grado di presentare i documenti entro la data stabilita, del 15 gennaio, - ha risposto Leo Martinet - perché non avendo disponibilità di progetti predisposti da chi ci ha preceduto, almeno allo stato di fattibilità, non era proponibile tecnicamente, tenendo conto anche delle ben note criticità operative dell'ufficio tecnico. Stiamo lavorando per cercare di programmare ed essere pronti nel futuro a cogliere ogni opportunità».