A Pont la mostra che smonta gli stereotipi sullo stupro
Sarà visitabile fino a mercoledì prossimo, 6 dicembre, dal martedì al sabato dalle 14.30 alle 17.30, la mostra “Com’eri vestita?” inaugurata nella serata di venerdì scorso, 24 novembre, in occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, al Centre Culturel Villa Michetti e organizzata dall’Amministrazione comunale e dalla Commissione di gestione della Biblioteca in collaborazione con il “Gruppo Italia 101 della Valle d’Aosta di Amnesty International” e con l’associazione “Dora - Donne in Valle d’Aosta”. L’installazione racconta storie di abusi, affisse accanto agli abiti in esposizione, che intendono rappresentare, in maniera fedele, l’abbigliamento che la vittima indossava al momento della violenza subita. Si tratta di un progetto che nasce nel 2013 grazie a Jen Brockman, direttrice del Centro per la prevenzione e la formazione sessuale dell’Università del Kansas, e di Mary A. Wyandt-Hiebert responsabile di tutte le iniziative di programmazione al Centro di educazione contro gli stupri dell’Università dell’Arkansas e diffuso in Italia grazie al lavoro dell’Associazione Libere Sinergie, che ne ha proposto un adattamento al contesto socio-culturale del nostro paese. L’idea alla base del lavoro è quella di sensibilizzare il pubblico sul tema della violenza sulle donne e smantellare il pregiudizio che la vittima avrebbe potuto evitare lo stupro se solo avesse indossato abiti meno provocanti.
Venerdì scorso, in occasione dell’inaugurazione, le testimonianze delle violenze oggetto della mostra sono state lette da Cleta Yeuillaz, Donatella Borney e Patrizia Moretti, con l’accompagnamento alla chitarra di Margherita Vallomy, la quale ha eseguito musiche composte dal figlio Lorenzo Pelligra. Per la commissione di Gestione della biblioteca di Pont-Saint-Martin è intervenuta Laura Lucchese.