A Pila i corsi per gli addetti alla sicurezza dei comprensori sciistici e i direttori delle piste
Si sono svolti nella prima settimana di aprile nel comprensorio sciistico di Pila i corsi di livello 2B che formano figure professionali, dagli osservatori nivologici agli addetti alla sicurezza dei comprensori sciistici e ai direttori piste (mentre il livello 1 si rivolge agli appassionati escursionisti), organizzati da Fondazione Montagna Sicura, da Aineva (Associazione interregionale neve e valanghe) e dalla Struttura Assetto Idrogeologico dei Bacini montani - dove ha sede l’ufficio neve e valanghe - della Regione Valle d’Aosta. Durante le quattro giornate (foto), dedicate alla formazione di operatori e assistenti al distacco valanghe, tecnici del settore ed esperti di sistemi di distacco artificiale con esperienze sui comprensori sciistici, hanno approfondito le tematiche relative a nozioni di nivologia, metodi di distacco artificiale delle valanghe, nozioni su esplosivi e sistemi a gas e i loro effetti sul manto nevoso. «E’ stata scelta Pila per la sua posizione logisticamente perfetta e per il personale collaborativo, disponibile a far vedere come si attua il distacco artificiale» ha spiegato Nathalie Durand di Fondazione Montagna Sicura, direttore del corso. «I partecipanti hanno potuto vedere come si gestisce un comprensorio per ovviare al problema delle valanghe». Destinatari dell’iniziativa erano i dipendenti delle società degli impianti che applicano il distacco artificiale, 30 iscritti, di cui 20 nei primi tre giorni e 10 “fuochini” il quarto giorno per il modulo sulle cariche pirotecniche.
Fondazione Montagna Sicura ha partecipato, inoltre - mercoledì scorso, 13 aprile - a un’audizione davanti alla commissione Territorio, Ambiente e Beni culturali del Senato, nell’ambito delle proprie attività di ricerca e monitoraggio dei ghiacciai. Dopo l’introduzione del presidente Guido Giardini, il segretario generale Jean Pierre Fosson ha riferito i dati sui ghiacciai valdostani, presentando «sottoZERO» che contiene diversi indicatori sullo stato dei ghiacciai, curato dalla Cabina di Regia dei Ghiacciai Valdostani. Fabrizio Troilo, coordinatore dell’Area Ghiacciai di Fondazione, ha parlato delle iniziative di ricerca e monitoraggio legate a diversi apparati glaciali, con focus su alcune situazioni di rischio.
L’iniziativa è stata promossa dal senatore unionista Albert Lanièce, vicepresidente della commissione, che intende portare l’attenzione del Senato sulla problematica degli effetti del cambiamento climatico sui ghiacciai. Si è tra l’altro ipotizzata una visita a Courmayeur della commissione del Senato. Nella stessa giornata sono stati sentiti anche Arpa Valle d’Aosta, direttamente coinvolta in attività di ricerca e studio sui ghiacciai e che collabora attivamente con la Fondazione, il Comitato Glaciologico Italiano e il Servizio Glaciologico Lombardo.