A Ozein è il fine settimana della favò

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Pasta, Fontina, pane nero abbrustolito nel burro, salsiccia, pancetta e naturalmente le fave. Sono gli ingredienti della favò, la tradizionale zuppa protagonista della grande festa che anima oggi e domani, sabato 30 e domenica 31 luglio, il villaggio di Ozein, a Aymavilles, all’imbocco della valle di Cogne, dopo 2 anni di stop obbligato a causa della pandemia. Il programma - messo a punto dalla Pro Loco - prevede per oggi, sabato, alle 19 la “Ozeinta Veillà” con la rievocazione degli antichi mestieri e dei giochi d’antan, organizzata in collaborazione con l’associazione La Tornalla: i piaceri del palato si accompagnano ad un’atmosfera di altri tempi dove tutto il villaggio riproduce attività spesso dimenticate come il casaro, il falegname, lo scultore o le tessitrici. Dalle 19.30 al padiglione si può gustare la cena a base di favò, jambon alla brace, contorno e dolce per poi ballare con l’orchestra Liscio Simpatia a ingresso libero. Domani, domenica, la giornata si aprirà alle 11.30 con la mini cronoscalata di Leudze per i bambini fino ai 10 anni; poi toccherà al pranzo con la favò seguito alle 14 dall’animazione per bambini, e da un pomeriggio danzante con la Marco e Simon Band, alle 15 dalla Messa alla cappella di Ozein, alle 17.30 dalla presentazione di una ricerca storica sul villaggio di Ozein curata da Loris Sartore e Donatella Martinet, alle 19.30 dalla cena (ancora con favò e jambon alla brace) e alle 21.30 dagli ultimi balli con la Marco e Simon Band (sempre a ingresso libero). Non sono necessarie prenotazioni. E’ attivo un servizio di navetta che collega l’area della manifestazione con i parcheggi più lontani.

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