A Oyace due panchine letterarie portano un bel tocco di novità
Un bel tocco di novità caratterizza da alcuni giorni l’arredo urbano di Oyace: sono state collocate nella zona della chiesa 2 panchine letterarie - ovvero a forma di libro - personalizzate: una più istituzionale con una bella immagine del paese e l’altra con una frase tratta da una recensione del libro di Hermann Hesse “Narciso e Boccadoro” della giovane Gaia Zappia, scomparsa nel 2018 a 21 anni a causa della neurofibromatosi. Un’iniziativa che si lega alla recente inaugurazione delle “casette” di bookcrossing - ovvero di scambio gratuito di libri - dedicate proprio a Gaia Zappia.
«L’idea originaria era quella di piazzare una panchina gigante sul territorio comunale ma si è rivelata troppo complessa e, quindi, impraticabile per le particolari condizioni che era necessario rispettare. - commenta il sindaco di Oyace Stefania Clos - Queste panchine letterarie sono molto diffuse nel sud Italia e le avevo viste nel corso di un viaggio. Così abbiamo deciso di acquistarne 2, anche per collegarle al progetto culturale delle casette di “bookcrossing”. Sono arrivate a sorpresa proprio a ridosso di Ferragosto. Le reazioni sono positive, piacciono molto. Una è rivolta verso la Tornalla e l’altra si trova proprio all’ingresso della chiesa».