A Nus varata la Giunta di Camillo Rosset
«Ammetto di essere un po’ emozionato a presiedere per la prima volta il Consiglio comunale da Sindaco». Camillo Rosset ha aperto con queste parole la seduta consiliare di giovedì scorso, 25 gennaio, durante la quale è stata varata la composizione della nuova Giunta dopo le dimissioni della sindaca Elida Baravex e dell’assessore all’Agricoltura Remo Domanico.
Nell’Esecutivo - votato compattamente dalla maggioranza mentre il gruppo di opposizione si è astenuto - è entrato il neo assessore Fabio Brunier, che si occuperà di Urbanistica, Opere pubbliche e Protezione civile (per la parte delegabile). Confermati gli altri assessori: con le stesse deleghe Margaretha Milliery (Welfare, Sanità, Istruzione, Cultura e Associazionismo) e Remo Vuillermoz (Territorio e Manutenzione del patrimonio comunale) mentre a Ennio Pont è stata aggiunta la competenza dell’Agricoltura (prima in capo a Remo Domanico). Il Sindaco si occuperà direttamente di Turismo, Commercio, Sport, Bilancio, Artigianato, Protezione civile (per la parte non delegabile), Rappresentanza e Trasporti.
Durante la seduta non sono mancate le scintille tra Camillo Rosset e l’ex assessore Remo Domanico, con quest’ultimo che ha accusato il Sindaco di essere responsabile delle dimissioni di Elida Baravex. «In una riunione di maggioranza lei ti aveva chiesto una mano per poter continuare a svolgere le funzioni di Sindaco nonostante il suo lavoro a Gressoney e tu le hai negato il tuo aiuto: per questo si è dimessa. - ha detto Domanico - Forse ha prevalso la sete di potere? Io comunque ti auguro buon lavoro, anche se sarò molto vigile». «Elida si è resa conto che materialmente non era possibile continuare a essere primo cittadino lavorando a 65 chilometri di distanza da Nus» ha tagliato corto Camillo Rosset, ringraziando la Sindaca dimissionaria per il lavoro svolto in questi anni. «Cercate di risolvere le vostre spiacevoli diatribe interne, c’è molto lavoro da fare per il bene del paese» ha sferzato dai banchi della minoranza il consigliere Marco Grange.
L’assemblea ha poi approvato a maggioranza il bilancio, che per il 2018 pareggia sui 6 milioni 236mila euro, di cui 1 milione 688mila euro di investimenti. La minoranza si è astenuta, lamentando uno scarso coinvolgimento. L’importo massimo a disposizione della Giunta per le indennità di carica è stata deciso che sarà equamente distribuito fra i quattro Assessori. Invariati i gettoni di presenza ai consiglieri. Vi hanno rinunciato quelli di maggioranza, a eccezione di Remo Domanico, che continuerà a destinare il proprio emolumento in beneficenza, così come i consiglieri di minoranza. Questi ultimi si sono astenuti dal voto sulle indennità perché ritengono «si sia persa l’occasione per un risparmio a vantaggio della comunità, in considerazione del fatto che il numero degli assessori è diminuito ma non l’importo complessivo speso».
Dopo l’approvazione del progetto di ristrutturazione della Caserma dei Carabinieri (per la prima fase dei lavori il Comune metterà a disposizione dell’Arma l’ex consultorio), sono stati premiati i dipendenti andati in pensione nel corso del 2017: la cuoca Eva Gaillard e i vigili urbani Michele Perruquet e Giorgio Rudda.