A Nomaglio uno spettacolo-concerto racconta le vicende delle tre figlie di Rosario Scalero

A Nomaglio uno spettacolo-concerto racconta le vicende delle tre figlie di Rosario Scalero
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Il Festival musicale Rosario Scalero propone un nuovo imperdibile appuntamento: domani, domenica 24 novembre, alle 17, sul palco del Salone dell’Ecomuseo di Nomaglio debutterà lo spettacolo-concerto “Tre figlie e un padre” dedicato alle 3 figlie del maestro Rosario Scalero: la giornalista Liliana, la scenografa e costumista Maria Teresa e Alessandra, traduttrice di punta della storica collana “Medusa” di Mondadori. Si esibirà l’attrice Viridiana Casali, accompagnata al violino dalla direttrice artistica del Festival Chiara Marola e al violoncello dalla giovane e talentuosa Claudia Vassia di Mazzè: tre donne che raccontano tre donne. Il reading su musica è tratto dal libro inedito di memorie di Liliana e ripercorre il successo e le peregrinazioni del maestro piemontese con un punto di vista orgogliosamente femminile. «Abbiamo immaginato, per raccontare la storia delle tre figlie di Scalero, delle “bolle narrative” in periodi storici e luoghi diversi: Torino, Roma, Londra,Vienna, Stati Uniti, Mazzé e infine Montestrutto. - spiega Chiara Marola - Tre ragazze al seguito del padre, tre donne forti del Novecento che sono diventate ognuna un punto di riferimento nel loro settore». Lo spettacolo, realizzato in collaborazione con il Comune di Nomaglio, si inserisce nell’ambito delle iniziative per la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, e fa parte del programma di sensibilizzazione promosso dalla Asl To4 dal titolo “Le radici del Coraggio”.

La vicenda delle figlie di Rosario Scalero sarà ulteriormente approfondita sabato 7 dicembre a Mazzé, cittadina di origine della madre Clementina Delgrosso, in occasione della conferenza di presentazione del Fondo sorelle Scalero custodito nella Biblioteca civica Francesco Mondino.

Ancora storie di famiglia e di musica saranno il tema della lezione-concerto di Alberto Brunero venerdì prossimo, 29 novembre, alle 10.30. In occasione dell’incontro, che fa parte del ciclo “Scalero for students”, il Liceo Botta di Ivrea aprirà le sue porte anche al pubblico esterno. «Insieme proveremo a scoprire quanto sia importante il contesto familiare per lo sviluppo del talento. - spiega Alberto Brunero, giovane pianista e apprezzato divulgatore per realtà di prestigio quali MITO SettembreMusica e Associazione De Sono - Lo faremo ripercorrendo la vita di tre importanti protagonisti della musica classica: partiremo da Mozart, che iniziò a suonare giovanissimo grazie al padre Leopold, con cui ebbe però un rapporto travagliato. Parleremo di Clara Wieck, compositrice e donna straordinaria, che dovette stare accanto a un marito ingombrante come Robert Schumann accudendo i suoi 8 figli, e infine di Aleksandr Skrjabin, personalità visionaria ed eclettica che condivise l’amore della musica con il figlio Julian, scomparso prematuramente». Accompagnerà il racconto l’esecuzione al pianoforte di alcuni dei brani più rappresentativi dei compositori.

Gli eventi sono ad ingresso gratuito fino all’esaurimento dei posti.

I tre appuntamenti del mese di novembre proseguono l’impegno del Festival Musicale Rosario Scalero nell’avvicinare alla grande musica un pubblico vario per interessi ed età. Per maggiori informazioni è possibile seguire la pagina Facebook del Festival Rosario Scalero o scrivere all’indirizzo festivalrosartioscalero@gmail.com.

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