A Lillianes la tradizione della “rouotta”

A Lillianes la tradizione della “rouotta”
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Si è rinnovata lunedì scorso, 26 dicembre, la tradizione del gioco della “rouotta” a Lillianes. Alla gara hanno preso parte 24 giocatori, nel consueto clima di divertimento e goliardia. Ha vinto Fausto Sarteur mentre il premio per l’ultimo classificato - la “ramassa” - è andato a Valentina Girod. Il riconoscimento “ou cu” - per chi ha sbagliato più procedure durante il gioco, come dimenticare di chiamare il concorrente successivo - è stato assegnato a Stefano Pinet. Quest’anno la manifestazione aveva un significato speciale: solo pochi giorni fa, infatti, il programma condiviso per la salvaguardia dei giochi e sport tradizionali “Tocatì" - di cui fa parte anche la “rouotta” di Lillianes - è stato ufficialmente iscritto nel Registro delle buone pratiche di salvaguardia dell'Unesco. «E’ stata un’edizione divertente e coinvolgente, con un bel gruppo di giovani. - dice il sindaco Daniele De Giorgis, come di consueto tra i giocatori - Abbiamo anche ricevuto i saluti da parte dell’Aga - Associazioni Giochi Antichi. Il riconoscimento ricevuto è il coronamento di un lavoro che è stato iniziato da altri prima di me e che la nostra Amministrazione è riuscita a portare avanti fino in fondo: a tutti va il mio ringraziamento». Il presidente della Pro Loco Patrice Agnesod è stato l’arbitro della partita e in serata ha letto la sua consueta poesia in cui - oltre ai versi dedicati ai vari giocatori - ha ringraziato a sua volta il sindaco Daniele De Giorgis per l’impegno nella valorizzazione del gioco della “rouotta”.

Al centro Valentina Girod mentre ritira il premio “ramassa” per l’ultima classificata. A destra Stefano Pinet

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