A Lillianes il ritorno del gioco della “rouotta” La ripartenza è nel segno della tradizione

A Lillianes il ritorno del gioco della “rouotta” La ripartenza è nel segno della tradizione
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Il ritorno alla normalità passa anche attraverso la ripartenza delle manifestazioni tradizionali. Così è stata una festa domenica scorsa, 26 dicembre, a Lillianes, lo svolgimento della gara della “rouotta”, che anima sempre il paese della valle del Lys nel giorno di Santo Stefano e che non aveva potuto svolgersi nel 2020 a causa della pandemia. «In una giornata molto bella e con una temperatura piacevole, si sono sfidati circa venti concorrenti: meno del solito ma comunque una partecipazione soddisfacente considerato il periodo che stiamo vivendo» commenta Fabrizio Sesano della Pro Loco.

Dopo il ritrovo alle 13 al Bar Le Petit Coin, si è dato il via alle partite con la prima manche avviata dal ponte sul Lys dal campione in carica Danilo Agnesod. Dopo quattro ore di gara, fino all’imbrunire, ha vinto Marco Rolland; a Sara Yon è andato il premio della “ramassa” destinata all’ultimo in classifica mentre il riconoscimento “ou cu” - per chi ha sbagliato più procedure durante il gioco, come dimenticare di chiamare il concorrente successivo - è stato assegnato a Annie Yeuillaz. La giornata si è conclusa con la cena al Chalet They.

La “rouotta” è una disciplina recentemente salita addirittura alla ribalta nazionale grazie alla partecipazione al festival dei giochi di strada “Tocatì” di Verona. E’ uno sport simile alle bocce che si sviluppa su un percorso accidentato e superando ostacoli di varia natura in qualsiasi condizione meteorologica.

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