A La Salle inaugurata la mostra fotografica su Cosimo Zappelli
Si intitola "Una ragione di vita" la mostra fotografica di La Salle dedicata a Cosimo Zappelli. All'inaugurazione di sabato scorso, 14 agosto, nel cortile di Maison Gerbollier diverse voci - tra cui quella del figlio Marco - hanno ricordato l'esperienza del viareggino che aveva scelto di vivere in Valle d'Aosta per essere più vicino alle montagne. La Salle ha ripercorso, a trent’anni dalla morte, la vita eccezionale di Cosimo Zappelli, prendendo spunto dal titolo del suo ultimo libro: era infatti guida alpina e fotografo ma anche narratore e scrittore, che sapeva tradurre in manuali e racconti la sua passione per le vette.
Le immagini, nella mostra curata dalla fotografa e alpinista Ada Brunazzi, portano verso un altro evento. Nei primi giorni di settembre, infatti, sarà inaugurato il Bivacco Cosimo Zappelli, realizzato dal Comune di La Salle a 2.270 metri nel Plan dell’Arolla a Promoud, nel vallone del torrente Lenteney, accessibile da Lazey. Il bivacco sarà anche un nuovo punto d’appoggio dell’Alta Via numero 2. Il nome di Zappelli torna spesso sui crinali valdostani: negli anni Sessanta Zappelli aveva effettuato molte spedizioni sul Monte Bianco, spesso assieme a Walter Bonatti o Giorgio Bertone. Guida alpina, poi Presidente della Società di Courmayeur e maestro di sci, si spingerà oltre le Alpi, esplorando con i suoi clienti anche altr vette, in Cina, Caucaso, Himalaya, Africa, Alaska e Ande.
La mostra con le fotografie storiche di Zappelli si può visitare a Maison Gerbollier di La Salle dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12 e dalle 14 alle 16 e nei mesi di agosto e dicembre anche il sabato e la domenica dalle 17 alle 19. Questa sera, sabato 21 agosto, alle 21 la "Serata dedicata a Cosimo Zappelli" vede la partecipazione del figlio Marco, intervistato da Guido Andruetto.