A Hône si monta la scuola polmone E’ stato demolito il vecchio edificio
Dovranno pazientare ancora un anno gli alunni della primaria e dell’infanzia di Hône prima di poter entrare nella loro scuola nuova di zecca che verrà costruita nei prossimi mesi. Nel frattempo, mentre sta per essere completata la demolizione del vecchio edificio scolastico, si sta provvedendo in questi giorni alla realizzazione della “scuola polmone” - che in precedenza si trovava a Jovençan e che è stata smontata proprio nelle scorse settimane - che ospiterà i bambini per l’anno scolastico 2021-2022. Attualmente i bimbi che frequentano le scuole a Hône sono 90 in tutto, 20 i più piccoli e 70 i più grandicelli.
«Stiamo provvedendo all’allestimento della struttura che, a partire da settembre, accoglierà gli studenti. - spiega il sindaco di Hône Alex Micheletto - Manca ancora la parte esterna, ma è questione di pochi giorni. A causa dei problemi legati alla pandemia, la costruzione della nuova scuola del paese ha subito qualche inevitabile ritardo ma contiamo, se non ci saranno altri intoppi, di essere pronti per l’anno scolastico 2022 -2023».
Il Sindaco ricorda l’iter che ha portato alla decisione di costruire una scuola ex novo. «Inizialmente si era pensato alla ristrutturazione e all’adeguamento dei vecchi locali della scuola ma nella primavera del 2020, dopo la notizia dell’accoglimento della richiesta da parte del Comune dell’accesso ai mutui della Banca europea investimenti per circa 3 milioni di euro, si è optato per questa scelta. - dice Alex Micheletto - Insieme ai 600mila euro di fondo residuo di un finanziamento regionale e ai 750mila euro ottenuti tramite il Conto termico Gse - che prevede incentivi per l’installazione dei pannelli fotovoltaici - al Comune di Hône non resterà che sborsare di tasca propria “solo” la cifra di circa 700mila euro per costruire una scuola super tecnologica e all’avanguardia che accoglierà, come avviene già ora, anche i bambini di Bard e di Pontboset».
Circa 5 milioni di euro complessivi serviranno a demolire la vecchia scuola e a costruire, in un anno circa, un edificio ultra-moderno su 3 livelli che prevede caratteristiche innovative dal punto di vista della sicurezza antisismica e dell’efficientamento energetico. La nuova scuola rientrerà infatti nella categoria Nzeb, acronimo di Nearly Zero Energy Building, che definisce un edificio il cui consumo energetico è quasi pari a zero.
Un unico complesso che avrà circa il 20 per cento di spazio in più rispetto all’edificio attuale e con locali ovviamente meglio distribuiti.
Al piano terreno ci saranno 2 aule destinate ai bambini della scuola dell’infanzia, il refettorio per i più piccoli, il dormitorio, la cucina e un salone per le attività comuni, oltre naturalmente ai servizi e alla sala per gli insegnanti.
Il primo piano sarà dedicato alla scuola primaria con 5 aule (una per ogni classe) che potranno ospitare un numero massimo di 25 alunni ciascuna. «Saranno più grandi di quelle attuali, anche se al momento il numero degli alunni delle elementari è inferiore. - conclude il sindaco Alex Micheletto - Pensiamo però all’eventualità di ospitare, magari in occasione di progetti specifici, i bambini dei paesi vicini, come quelli di Champorcher, Donnas e Arnad».