A Gignod scritte di insulti contro il Comune. La Sindaca: “Scempio odioso, abbiamo fatto denuncia”
«Il gesto di un vandalo imbecille, uno scempio vergognoso compiuto da un qualche individuo sprovveduto e molto ignorante». Così la sindaca di Gignod Gabriella Farcoz bolla la scritta comparsa nella notte tra domenica e lunedì scorsi, 10 e 11 marzo, sul muro (peraltro appena ritinteggiato) della struttura coperta dell’area ricreativa comunale, che recita: «200 euro = Comune di M». «Si presume che sia il commento ad una decisione intrapresa dall'Amministrazione di regolamentare l'utilizzo di tutti i locali di proprietà del Comune e di far pagare un affitto, per delle motivazioni chiare e precise: il Comune non può più sostenere i costi di riscaldamento, luce e servizio pulizie delle proprie strutture, visti i tempi di grande ristrettezza economica. - commenta la sindaca Gabrella Farcoz - Ovviamente non ci spaventano gli insulti, prontamente denunciati alle forze dell'ordine. Chi fa certe cose sappia che, se gli andrà male e sarà colto sul fatto, dovrà sborsare molti denari, quelli che al Comune, e quindi a tutti i cittadini, servono per cancellare quella frase, di contenuto offensivo e intriso di odio».
«Io personalmente respingo con forza non solo tali condotte, ma anche l'idea di chi ha ritenuto e continua a ritenere la cultura dell'odio e del rancore il mezzo attraverso il quale combattere l'avversario politico. - continua Gabriella Farcoz - Sto facendo ogni sforzo affinché il nostro Comune, dopo molti anni, si possa liberare definitivamente di questa cultura, anche perché ritengo che il rispetto delle posizioni diverse e per le persone debba essere alla base di qualsiasi confronto. Gignod è un bel paese grazie alle persone che compongono questa comunità. Non sarà la mano di un anonimo vigliacco a macchiarne l'immagine. Lascio da parte ogni congettura sul chi e sul perché. Le autorità competenti, che ringrazio, sapranno fare il loro lavoro».
«Condanno fermamente il gesto ma non capisco perché la Sindaca faccia riferimento ad “avversari politici”. - precisa Erik Bionaz, capogruppo di minoranza e presidente del comitato che organizza il carnevale - Come Comité di Poudzo abbiamo contestato nelle sedi opportune la decisione di istituire il pagamento di un affitto per la sala ricreativa in particolare per una manifestazione come il carnevale, che fa parte della nostra tradizione e che fa fatica a far quadrare i conti visto che, ad esempio, quest’anno solo di Siae abbiamo pagato settecentocinquanta euro. Sarebbe stato un bel gesto se il Comune, da cui non riceviamo più alcun contributo, ci avesse concesso l’uso della sala gratuitamente. Detto questo, accettiamo la decisione dell’Amministrazione. Di certo, però, non è giusto che questo atto vandalico, di bassissimo livello e con cui non abbiamo nulla a che fare, venga strumentalizzato per fare polemica politica».