A Gaby si festeggia una Patronale speciale con i 70 anni dalla nascita del Comune
Nell’anno del 70esimo anniversario dell’istituzione del Comune di Gaby, la festa del Patrono San Michele Arcangelo si fa più ricca. Si festeggerà domani, domenica 2 ottobre, insieme a quella per i 100 anni dalla nascita della Filarmonica Regina Margherita, celebrati con una serie di eventi fin dalla scorsa primavera. L’autonomia di Gaby da Issime è stata sancita dalla legge regionale numero 1 del 31 marzo 1952. In precedenza Gaby era parte integrante del Comune di Issime, con il toponimo di Issime Saint Michel. La giornata inizierà alle 10 nella piazza del Municipio, dove il ritrovo sarà allietato dalle note della Filarmonica. Un corteo sfilerà fino al monumento di monseigneur Jean Joconde Stevenin, promotore del distacco da Issime. A seguire, sarà deposto un mazzo di fiori alla statua dedicata a Giosuè Carducci («un regalo che ci siamo fatti per l’anniversario», commenta il sindaco Francesco Valerio,). Alle 11.15 sarà celebrata una Messa solenne e al termine, verso le 12.15, si terrà un rinfresco al salone Palatz. Infine nel pomeriggio, dalle 15 in poi, nella pineta di Tzendelabò si terranno il tradizionale torneo di “tcharmela” “1° Memorial Sandro Trentaz” e una gara di bocce.
«La scrittrice e insegnante Iolanda Stevenin aveva realizzato un bell’opuscolo con la storia di Gaby in occasione del 50esimo anniversario. - ricorda François Stevenin, originario di Gaby ed ex presidente del Consiglio regionale - A Gaby si parlava francoprovenzale, mentre Issime era walser. Fin dalla fine del Settecento si era immaginato di creare 2 Comuni diversi, ma tutti i tentativi vennero bloccati. Solo grazie allo statuto speciale della Valle d’Aosta, nel 1848, si poté non tener conto del numero minimo di 3.000 abitanti per diventare Comune a sé. Iolanda aveva scritto 5 libri su Gaby e diversi articoli su riviste. Ora l’associazione culturale Atelier sta lavorando, con l’aiuto di tutta la popolazione, a un vocabolario della lingua del paese, che ancora mancava».