A Dresda anche Klaebo si deve inchinare a Federico Pellegrino
Meno male che Federico Pellegrino non ama i circuiti cittadini: Dresda, incantevole località tedesca a pochi chilometri dalla Repubblica Ceca, nello scorso fine settimana ha organizzato le sue prime gare di Coppa del Mondo, battezzate - è il caso di dirlo - da 2 successi del valdostano. Sabato, nella sprint skating, Pellegrino ha conquistato il suo primo successo internazionale della stagione e il nono della carriera, raggiungendo così - almeno nelle sprint - il mito di Tor Arne Hetland. L’indomani, domenica 14, insieme al fido Dietmar Noeckler ha vinto (o meglio, dominato) la team sprint teutonica: era la prima gara di questo format della stagione e il prossimo appuntamento con “l’americana” è per mercoledì 21 febbraio. A Pyeongchang.
per la prima volta in stagione
Sprint skating non agevole, quella di sabato: dopo il quinto posto delle qualifiche Pellegrino è stato secondo in batterie alle spalle del francese Lucas Chanavat e per andare in finale ha dovuto aspettare il responso del cronometro: in semifinale, infatti, era stato terzo dopo Johannes Klaebo e lo stesso Chanavat e ha dovuto attendere il ripescaggio. In finalePellegrino è rimasto nascosto nella parte iniziale, ma il suo forcing nei 300 metri finali ha spiazzato Klaebo e Chanavat, secondo e terzo alle spalle del Campione del Mondo. Tra le donne prima la svedese Hanna Falk: 21esima Greta Laurent, ottava in qualifica e caduta nella sua batteria dei quarti.
Se sabato Pellegrino ha rischiato un po’, domenica nella gara a coppie il poliziotto di Nus ha potuto concludere la sua gara addirittura alzando le braccia al cielo. Cambi precisi e Italia 1 di Noeckler e Pellegrino sempre nel gruppo di testa, almeno fino all’allungo del norvegese Kasper Stadaas nel penultimo giro. Klaebo, quindi, è partito con un po’ di vantaggio sugli avversari, ma è stato prontamente ripreso dal gruppo. Sull’unica salitella del tracciato Pellegrino si è portato davanti e ha vinto per distacco davanti agli svedesi Emil Joensson-Teodor Peterson e ai russi Andrey Krasnov-Gleb Retivykh. In campo femminile successo di Svezia 2 (Ida Ingemarsdotter-Maja Dahlqvist): si fermava alle semifinali Italia 2 con Debora Roncari e Greta Laurent, che chiudono in decima posizione.
«Tutto procede secondo programma - ha detto Pellegrino dopo la sua bella doppietta a Dresda - Sapevo che si trattava di una gara difficile per il tipo di tracciato che trovavamo ed è successo esattamente così. Sabato mi sono tolto la soddisfazione di battere colui che sta dominando la stagione, tuttavia non mi stupisco più di tanto, perché sto seguendo pari-pari la tabella preparata a inizio anno con gli allenatori. Anche il ripescaggio della semifinale è stato in un certo senso calcolato, perché mi trovavo in una semifinale veloce».
A Planica una sprint “olimpica”
La Coppa del Mondo di fondo torna nel fine settimana a Planica, in Slovenia. Oggi, sabato 20 gennaio, dalle 13 (diretta su RaiSport ed Eurosport) le batterie della sprint in classico, l’ultima prima dei Giochi Olimpici: domani, domenica 21, spazio agli individuali in classico (10 km femminile alle 9.30, 15 km maschile alle 12). Oltre a Pellegrino scendono in pista anche Greta Laurent, Francesco De Fabiani e la rientrante Francesca Baudin, che nonostante un inizio di stagione tutto fuorchè brillante con le ultime prestazioni avrebbe convinto la Federazione a convocarla per i Giochi Olimpici.