A Doues “Un bel été au fil de l’eau”
Inzia oggi, sabato 13 luglio e proseguirà fino a domenica 18 agosto la rassegna “Un bel été au fil de l’eau”: il Comune di Doues, insieme alle Associazioni del territorio, si trasforma in un palcoscenico per attrarre turisti e residenti lungo il corso dell’AccadouesO. L’inaugurazione è prevista alle 16 nel piazzale dell’anfiteatro con Hamelin con l’Accademia dello spettacolo di Torino. Seguono alle 17.15 il discorso ufficiale con la partecipazione di tutti i protagonisti della rassenga e la lettura di versi del poeta Umberto Druschovic e alle 18 l’inaugurazione della mostra Hebed-Eau-Madaire. “Un bel été au fil de l’eau” è un progetto nel quale l’elemento acqua viene affrontato nelle sue molteplici risorse, dall’acqua come vita che nasce, all’acqua come bene prezioso da tutelare. Un tema ambizioso che prevede una proposta espositiva correlata ad una serie di eventi dedicati all’AccadouesO, attraverso suggestivi percorsi ricchi di immagini, di valori e di saperi. Un percorso nel cuore di Doues che si snoda durante i mesi di luglio e agosto, che collega tra loro le fontane dei vari villaggi, trasformate grazie ad allestimenti di fiori, colori, profumi, predisposti dagli stessi abitanti. Le fontane andranno a disegnare una mappa del percorso denominato “La via dell’acqua”. L’idea nasce dal desiderio di valorizzare le fontane in pietra, elemento simbolo del paese, collegandole a luoghi che sanno raccontare storie vissute ma che per l’occasione “parlano d’acqua” attraverso le opere degli artigiani, esposte nella Sala del Consiglio, i dipinti “Hebed’Eau-Madaire” nati da un’importante collaborazione creativa di un pittore belga Raphael Demarteau e di sua sorella Amandine. Una mostra spettacolare rappresentata da 52 acquarelli illustranti ciascuna delle 52 settimane dell’Hebed-Eau-Madaire e 12 totem di cui ciascuno inaugura un mese dell’anno e 12 gocce sonore ossia 12 paesaggi creati appositamente dall’artista Luca Gambertoglio per essere ascoltati in relax durante la visita alla mostra e nel corso di un laboratorio per i bambini, ma anche nel percorso all’esterno inquadrando il codice QR. In ultimo, non come importanza ma solamente perché sarà l’ultima ad essere inaugurata, sarà la bellissima mostra sugli “gnomi dell’acqua“; ogni gnomo sarà un pezzo unico, con nome e caratteristiche proprie e non viene replicato. Accuratamente immaginati per Doues e realizzati a mano in ogni sua parte dalla bravissima Roberta Bianchetti. Ad accompagnare la mostra, il libro “parole d’acqua” conversazioni sull’acqua e con l’acqua delle creature magiche del territorio alpino. Parte importante all’interno del progetto è rappresentata dalle conferenze tematiche che si terranno in luoghi dove da sempre ci si ritrova per quattro chiacchiere in compagnia come l’ex latteria o la piazza della chiesa. L’acqua verrà declinata anche attraverso incontri di poesia con il poeta Umberto Druschovic e visite guidate al forno e all’antica latteria di Dialley (chiusa di norma al pubblico). Non mancheranno gli eventi dedicati ai più piccoli che vedranno la partecipazione nei laboratori, nel teatro, nelle passeggiate nel bosco sarvadzo bambini e famiglie. Così come gli appuntamenti musicali con il festival “Combin en Musique”, con il suo concerto in notturna a lume di candela lungo il corso del torrente e sulle rive del laghetto di Champillon. Attesa anche la performance del gruppo folkloristico di Galliate: il magnin e magnina che coinvolgerà il pubblico presente con balli e canti in piazza. Non potevano mancare gli incontri con l’autore e i suggestivi apericena con le degustazioni e show coking dove il visitatore potrà davvero deliziarsi con i prodotti rigorosamente del territorio. Nella carrellata dell’estate ritroveremo due serate di teatro con l’Accademia dello spettacolo di Torino e un pomeriggio a By organizzato in collaborazione con il Comune di Ollomont dedicato all’80esimo Anniversario della Resistenza, della Liberazione e dell'Autonomia che vedrà in scena il teatro di Alessandra Celesia con “le mucche ballerine”. All’evento seguiranno alcune riflessioni dagli storici Marcello Flores e Marco Cuaz e dal deputato valdostano Franco Manes.