A Doues il prematuro addio ad Albino Cuaz, agricoltore di una volta con le batailles nel cuore

A Doues il prematuro addio ad Albino Cuaz, agricoltore di una volta con le batailles nel cuore
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Aveva solo 56 anni eppure incarnava in pieno lo spirito dell’agricoltore di una volta: lavoratore instancabile, serio e generoso, che curava in modo perfetto i propri animali e i prati, anche quelli più “difficili”, in pendenza e in zone impervie. La scomparsa di Albino Cuaz alle prime ore del mattino del giorno di Natale ha fatto calare un velo di tristezza tra le tantissime persone che lo stimavano e che gli volevano bene. Da un paio di anni combatteva contro un melanoma, che recentemente si era aggravato; nessuno, però, si aspettava un epilogo così rapido. I funerali sono stati celebrati nel pomeriggio di ieri, giovedì 30, a Doues.

Albino Cuaz era nato il 28 ottobre del 1965 da papà Alberto e mamma Marina Ansermin, una famiglia legata al territorio e all’agricoltura. Ha lavorato a lungo nell’azienda Chenevier di Charvensod, specializzata nella lavorazione del legno. Sposatosi nel 1994 con Savina Viérin di Pollein - da cui ha avuto le figlie Stéphanie e Mélanie - grazie al suocero Corrado, mancato nello scorso mese di aprile, iniziò ad appassionarsi sempre di più al mondo delle batailles de reines. Così, quando ne ebbe l’occasione, avviò la costruzione di una stalla nuova e moderna vicino alla casa di La Perouaz, uno dei villaggi più alti di Doues, dove ha ricoverato una trentina di mucche a partire dal 2007, la maggior parte da battaglia ma anche qualche “bianca e rossa”, «per dare luce alla stalla» diceva. Sempre presente a fiere, rassegne e combats, faceva parte del comitato locale di Doues-Ollomont delle batailles de reines e negli anni si è tolto delle belle soddisfazioni nel circuito. Le sue prime “nere” provenivano dalla stalla del suocero Corrado e del cognato Patrick Brocard. Nel 2010 per la prima volta qualificò una sua bovina alla finale regionale: Noisette, seconda in prima categoria a By. Poi arrivò Villa, terza a Châtillon nel 2013, terza a Valpelline nel 2014 e regina nel 2016 nel primo peso a Valpelline. Nel 2018 Briganda e Aspic erano state seconde rispettivamente in seconda e in prima categoria a Charvensod e a Etroubles mentre Edelweiss si era classificata quinta all’Espace Mont Blanc. Infine nel 2019 era arrivato il risultato più prestigioso: il quinto posto alla Regionale della Croix-Noire con Etoile, già reina in terza categoria a By.

Padre e marito sempre presente e attento alle necessità della sua famiglia, era un perno della comunità, un amico di tutti, disponibile a dare una mano a chiunque avesse bisogno di aiuto. Socio conferitore del caseificio di Valpelline e membro attivo del consorzio di miglioramento fondiario “Ru du Mont et Ru de By”, ha gestito dal 2014 al 2020 con un gruppo di agricoltori il negozio di alimentari di Doues, in particolare insieme alla moglie Savina Viérin e a Corrado Diémoz, Paolo Riane e Mattia Gex. Alpino, era tra i principali organizzatori della festa delle Penne Nere che ogni anno si svolge a Champillon il primo sabato di agosto, preferendo però sempre il lavoro “dietro le quinte”. Da giovane e per molti anni era stato un ottimo giocatore di rebatta nel Doues.

Per tutti Albino Cuaz era un uomo buono e generoso, simbolo di un’agricoltura “eroica” che è l’orgoglio della nostra terra. Lascia la moglie Savina, geometra dell’Ufficio tecnico del Comune di Doues, le figlie Stéphanie - laureata in Agraria - e Mélanie - studentessa in Giurisprudenza -, le sorelle Silvia, Paola, Ilda, Gabriella e Rita, la suocera Rita Cornaz, le cognate Patrizia, Mara ed Hélène Viérin e gli adorati nipoti.

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