A Challand i “Sentieri in giallo” con il poliziesco di Anna Perronet

A Challand i “Sentieri in giallo” con il poliziesco di Anna Perronet
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Perdersi tra le pagine di un buon poliziesco nel corso di una passeggiata, in un ambiente non convenzionale per la lettura. E’ questa l’invenzione di “Sentieri in giallo - percorso di lettura dinamica”, proposto dal Centre de Culture di Challand-Saint-Anselme, di cui è presidente Gemma Landi, per il libro di Anna Perronet Magaly “Una settimana e tre quarti”, che sarà presentato dall’autrice giovedì prossimo, 18 agosto, alle 21 nella piazza del Municipio di Brusson e venerdì 30 settembre al castello di Issogne. E’ la seconda avventura del commissario Martinello, dopo “Il segreto di Pulcinella” uscito l’anno scorso.

Il percorso si snoda lungo la pista forestale che, partendo da Orbeillaz e seguendo il Ru d’Arlaz, porta alla cascata d'Arlaz. Lungo il sentiero vengono allestiti da oggi, sabato 13, a sabato 27 agosto, 2 punti lettura, inframmezzati da alcuni “haiku”, brevi poesie di origine giapponese di 17 sillabe. L’iniziativa sarà segnalata da un cartello esplicativo. Per adattarlo a essere consultato dai passanti, il libro è stato ridotto da 150 a 100 pagine, nelle quali si trova la storia nella sua totalità, perché i 2 casi sono intrecciati e uno porta alla risoluzione dell’altro. E’ stata tolta solo la parte relativa a Laura, donna solitaria che vive ai margini della foresta, una sorta di strega, depositaria di un sapere ormai perso, personaggio che si è imposto fin dal primo romanzo e che ha il potere di curare le persone attraverso le storie di un tempo che fu. «Laura accompagna il commissario, che ha origini liguri, nella conoscenza di leggende, credenze e riti ormai desueti, come quelli dei secret di cui parlerò nel prossimo libro, che sto scrivendo in questi giorni - precisa Anna Perronet - Gli insegna anche l’amore per la montagna. Martinello è attratto da lei, ma dopo due o tre giorni deve allontanarsene, per poi tornare. E’ quasi un rapporto di amore e odio il loro».

In questa inchiesta il commissario Martinello indaga su una rapina avvenuta a una mostra di monete antiche che ha fatto tappa ad Aosta. I ladri hanno lasciato pochissime tracce piuttosto strane. Mentre l’inchiesta procede a rilento, il giovane ispettore, Ivo Spitali, lo coinvolgerà in una vicenda apparentemente di poca importanza. Dei vandali danneggiano alcuni parchimetri, rubandone il contenuto. Martinello potrà dare una svolta al caso principale perché scoprirà, anche grazie alle parole sibilline di Laura, che gli eventi sono collegati. «Dopo aver scritto di oro e miniere, sono passata a scrivere di monete preziose come quelle che si dice siano state sepolte sotto la torre del castello di Graines, ma ambientando il poliziesco ad Aosta. - continua Anna Perronet - Mi piace cercare luoghi o storie che pochi conoscono. Nel primo libro ho parlato delle miniere di Béchaz e delle leggende che le contornano. In questo, parlo del museo archeologico, piccolo tesoro della Valle di cui pochi conoscono l'esistenza, e in modo romanzato della nascita del Club numismatico valdostano, una storia che davvero merita di essere letta».

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