A Châtillon una Messa cantata per presentare i lavori di restauro dello storico organo della chiesa
Sarà un coro di voci maschili a valorizzare il suono dell'organo della chiesa parrocchiale di Châtillon, rimesso a nuovo dal restauratore Paolo Dal Borgo, durante la Messa delle 18 di sabato prossimo, 19 giugno. Per l'occasione, il cantore Erik Perron si fatto promotore di una cantoria "allargata", cui si sono aggiunti altri cantori dalle parrocchie di Saint Germain, Émarèse, Chambave e Saint-Vincent. «Hanno scelto di proporre la "Messa cerviana" o "Messa a tre voci d'uomo" che Lorenzo Perosi compose nel 1898 e dedicò all'amico Luigi Cervi. - spiega il viceparroco don Alessandro Valerioti - Per l'occasione, dirigerà la cantoria Christian Chouquer, mentre all'organo sarà Jean Denis Hosquet di Pontey».
La Messa sarà preceduta alle 17.30 dalla spiegazione da parte del restauratore dei lavori che sono stati realizzati. L'organo è stato costruito nel 1911 da Carlo Vegezzi Bossi e poi elettrificato da Franz Dorigato. Ha due tastiere di 58 note, una pedaliera di 27 note e 35 registri, oltre alla particolarità di essere dotato di 2 consolle: quella originale si trova nella cantoria sopra la porta di ingresso, mentre la consolle elettrica, di costruzione più recente, si trova in basso, nel transetto di destra della chiesa. La seconda consolle è stata controllata in ogni sua parte elettrica e Paolo Dal Borgo ha proceduto anche ad una approfondita operazione di pulizia. «Più che di un restauro si tratta di manutenzione - aggiunge don Alessandro Valerioti - che è stata realizzata nei mesi di marzo e aprile ed è costata 18mila euro, una spesa coperta quasi interamente dalle offerte della comunità e per 4mila euro dalla Fondazione Crt». In un futuro prossimo, sarà necessario un nuovo intervento sul motore, che per ora è stato pulito e oliato, ma che risulta sottodimensionato rispetto alla grandezza dello strumento. Intanto, però, attorno all'organo si è creata una rete di solidarietà che ha portato risorse economiche e umane. «Ribadiamo spesso che l'organo produce la musica che accompagna la nostra comunità e le nostre celebrazioni - conclude don Alessandro Valerioti - e i fedeli hanno risposto con generosità. Ora pensiamo anche ad altri momenti per valorizzare lo strumento: il prossimo appuntamento sarà la messa in onore del nostro patrono San Pietro, che si festeggia il 28 giugno, e poi abbiamo in progetto altri concerti che speriamo di poter realizzare».