A Carema la messa in sicurezza del versante sopra località Cou
Il sindaco di Carema Flavio Vairos ha provveduto alla revoca dell’ordinanza emessa venerdì 27 novembre scorso in merito al divieto di accesso ai fondi terrieri situati in prossimità del fronte franoso a monte della borgata Cou, sin da ottobre interessata dagli smottamenti di detriti e materiale roccioso dal versante sovrastante, dovuti all’ondata di maltempo abbattutasi sul territorio in quel periodo. In particolare, il fronte era stato reso instabile dalla presenza di detriti e di vegetazione che costituivano una barriera all’ordinario deflusso dell’acqua. Nei giorni scorsi sono stati portati a termine i lavori di messa in sicurezza della borgata, con la rimozione di un masso di circa un metro cubo e lo sgombero di detriti più piccoli franati anche nelle vicinanze delle abitazioni, tra un terreno limitrofo di proprietà privata e la strada vicinale. «Abbiamo provveduto anche alla rimozione di massi e pietroni in bilico sulla parete rocciosa. - specifica il sindaco Flavio Vairos - Mentre erano in atto queste operazioni, durate un paio di giorni, abbiamo pensato di sgombrare in via precauzionale le poche case della borgata, comunque per lo più disabitate durante la stagione invernale: fortunatamente, con l’esclusione di un piccolo numero di residenti, la località è zona di scarsa frequentazione».
Ad attestare la regolare esecuzione dei lavori di messa in sicurezza del versante roccioso è il geologo Davide Bolognini, anche direttore delle operazioni, che ha prodotto la documentazione del caso. Contemporaneamente è stata ripristinata la percorribilità della strada vicinale che si collega alla carrozzabile, che dista un centinaio di metri. Complessivamente, i lavori urgenti di bonifica e messa in sicurezza, eseguiti dalla ditta Ma.Spe. di Gressoney-Saint Jean, sono costati circa 4.000 euro, spese a carico del Comune, chiamato a risolvere una questione di rischio imminente, che però non è ancora del tutto scongiurato. «E’ infatti necessario intervenire in maniera più capillare - continua il sindaco Vairos - mediante operazioni di ripristino della stabilità di una parte più ampia della parete, che da anni presenta aspetti di criticità ed è soggetta a rischio idrogeologico. Proprio per questo l’Amministrazione comunale ha fatto eseguire uno studio di fattibilità che prevede, tra l’altro, l’installazione di un sistema di griglie di contenimento».
L’ulteriore spesa che si profila per il Comune, in vista di lavori decisamente impegnativi, è stimata attorno ai 60mila euro, per i quali l’Amministrazione si sta muovendo in modo da reperire i finanziamenti necessari senza perdere tempo, dal momento che tali operazioni è vincolante si completino prima della ripresa dell’attività nei vigneti, a partire dal prossimo settembre, quando l’accesso ai filari di viti interessati su cui insiste il versante roccioso sarà ovviamente più intenso.