A Brissogne scudetto Chatillon, a Chambave non è bastato uno stratosferico Dennis Perrin
Un pubblico delle grandi occasioni ha celebrato a Brissogne sabato scorso, prima giornata di giugno, la grande festa di chiusura dello tsan con su 2 campi vicini le finali di serie A e B e poi le premiazioni di tutti i protagonisti del campionato e della paletou juniores e delle prime 4 squadre dei vari tornei, con la passerella individuale tra 2 ali di ragazzini festanti dei riconfermati campioni del Chatillon al loro 14esimo scudetto e al 29esimo trofeo dopo una bella sfida con Chambave, al quale non è bastato uno straordinario capitano Denis Perrin, capace di posare 9 buone e 1113 metri con la prima più corta a 110 e la sesta più lunga a 144 a strappare applausi.
Quella 7 giorni fa è stata una finale, la 75esima, fotocopia dello scorso anno ma anomala perché tra 2 squadre che avevano perso 3 (Chatillon) e 4 (Chambave) volte nei loro gironi. Ad arbitrare per la 31esima volta la sfida più importante Sergio Baravex, assistito da Luigi Perron e Dario Lucat, nella nuova figura di arbitro di pertse, con la stessa pertse al Chatillon e Chambave che è andato subito a posare 16 buone, troppo poche, con 1261 metri (78 di media nonostante i 471 metri con 4 buone di Perrin) merito della buona difesa avversaria, con Giampaolo Gal “deperchà” e 3 errori alla paletou. I castiglionesi hanno risposto benissimo, con 22 battute vincenti e 2091 punti (95 di media), portandosi in vantaggio per 830 metri.
Nella seconda tsachà Chambave ha giocato con l’ansia di realizzare almeno una ventina di buone, ma Chatillon ha opposto una grande difesa, tanto che i tsanbosard si sono fermati a 13 e 1416 metri (108 di media) e con 5 e 642 del suo capitano Perrin, (128 media nella seconda frazione), ultimo in battuta a dare ancora speranze ai suoi. Però la difesa di Chambave non è riuscita nell’intento di limitare Chatillon, in campo con 581 metri da recuperare e capace di posare 14 buone (in totale 7 in più, 36 a 29), diventate 1037 metri (74 di media), così da assicurarsi con pieno merito il titolo già con Didier Daricou, dando inizio alla festa terminata lunedì sera sulla collina di Chatillon per la squadra del presidente e giocatore Laurent Vittaz e del capitano Fabio Herin.
A livello individuale a Brissogne si sono distinti oltre a Denis Perrin (9 buone e 1113 metri), il decisivo per capacità e sicurezza Mattia Dujany con 8 e 750, Laurent Brochet con 6 buone e 511 metri e tra gli sconfitti il giovane Gilles Farys con 3 buone e 338 metri. Proprio Perrin è diventato il migliore come metri nel campionato con 4480 (50 buone) mentre Jean Michel Rigollet tra i campioni è il primo come buone con 58, seguiti in entrambe le graduatorie dal possente Thierry Almici, con miglior media con 98 per Remy Peaquin del Montjovet e Matteo Messelod del Brisma.
Dopo 222 partite nella stagione prima delle premiazioni dello tsan è stato osservato un minuto di raccoglimento per ricordare Jean Daniel Pession, giocatore del Montjovet II in serie A, e della fondista ed allenatrice dello Sci Club Saint-Barthelemy Elisa Arlian, la cui tragica scomparsa era stata appena annunciata. Una giornata bellissima di sport e di festa purtroppo si è chiusa per le quasi duemila persone di Brissogne in maniera molto triste.