A Breuil Cervinia il Club Med lascia...e raddoppia La struttura chiude ma è pronto il nuovo progetto

A Breuil Cervinia il Club Med lascia...e raddoppia La struttura chiude ma è pronto il nuovo progetto
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Via il vecchio Club Med, arriva il nuovo Club Med. In un momento di estrema sofferenza per tutto il comparto turistico - e Cervinia non fa eccezione - almeno 2 notizie positive stanno circolando in questi giorni nella località sciistica. Se è ormai certa la chiusura definitiva - già ventilata lo scorso autunno - della grande struttura vicino alla strada per Cielo Alto, gestita dal noto tour operator, pare acquisire sembra maggiore consistenza l’apertura, a questo punto tra non meno di 2 o 3 anni, di un nuovo Club Med, che dovrebbe essere realizzato ex novo, in una zona diversa del Breuil, e che dovrebbe avere una capienza almeno doppia rispetto a quello vecchio: quindi circa 1.000 posti letto.

L’altra novità riguarda il fatto che all’ex Club Med già all’inizio della prossima estate dovrebbero partire i lavori di ristrutturazione di quelli che in paese vengono ancora chiamati Hotel Cristallo e Hotel Cristallino, 2 strutture molto in auge negli anni Ottanta e Novanta, prima dell’arrivo del Club Med e tuttora di proprietà di Giuliana Lavezzari, imprenditrice di Milano. Sono già iniziati nelle scorse settimane alcuni interventi sulle facciate che dovrebbero portare in futuro ad una riqualificazione dei 2 stabili, con meno cemento a vista e un maggiore utilizzo di materiali come pietra e legno.

«Ci dispiace moltissimo per la chiusura di Club Med, che è stata confermata dai responsabili il mese scorso, anche se era una notizia che circolava ormai da tempo e non era più un segreto per nessuno. - dice Riccardo Castellaro, presidente della Scuola di Sci di Cervinia - Allo stesso tempo, si parla già di una nuova apertura da parte dello stesso tour operator in una zona diversa della nostra località, ma con un potenziale raddoppio dei clienti. Le previsioni per il futuro sono quindi buone, anche se in realtà noi siamo molto preoccupati per il presente e soprattutto per il prossimo inverno».

Il Club Méditerannée, presente al Breuil dal 2001 e con a disposizione 480 posti letto, era già rimasto chiuso la scorsa stagione invernale, ma solo in primavera è arrivata la conferma ufficiale del mancato accordo della proprietà per il rinnovo dell’affitto con il tour operator.

«Siamo certi del potenziale turistico di Cervinia e del suo appeal sul mercato internazionale. - afferma la vicesindaco di Valtournenche Nicole Maquignaz - La chiusura del Club Med è sicuramente una perdita per noi, ma ora guardiamo con fiducia alla stagione estiva, sperando di replicare i numeri dello scorso anno».

L’estate non appare invece una consolazione per Riccardo Castellaro e per tutto il suo team di maestri di sci, che quando lavora a regime, può arrivare fino a 160 collaboratori. «Ammesso di poter ripartire, durante la stagione estiva saranno impegnati al massimo una decina di maestri, un paio di ore al giorno, con ricavi che definirei ridicoli rispetto a quelli della stagione invernale. - aggiunge proprio Riccardo Castellaro - Il problema è che noi siamo fermi da 1 anno e mezzo, che rischiano di diventare 2. Il mondo dello sci è in ginocchio, e non parlo solo dei maestri, ma di tutto ciò che ruota intorno al settore. Per noi perdere la clientela invernale del Club Med è sicuramente un brutto colpo, in quanto incide sul 25 per cento del fatturato - 700mila euro su 2 milioni circa -, comunque la vera catastrofe sarebbe non poter ripartire il prossimo inverno».

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