A Borgofranco una “festa diffusa” in attesa del Natale
Il paese di Borgofranco d’Ivrea ha fatto festa nella giornata di domenica scorsa, 19 dicembre, quando l’intera comunità si è trovata insieme nel celebrare le festività natalizie in ogni angolo del Comune, dai Balmetti a Baio Dora, da Campagnola a San Germano al Ricetto, tutti uniti contro il disagio dell’emergenza sanitaria, a testimonianza dell’impegno contro la rassegnazione e della voglia di divertirsi osservando comunque le prescrizioni nel reciproco rispetto. L'ultima domenica prima di Natale ha assunto quindi toni e atmosfere speciali per tutti i residenti, in particolar modo per i più giovani e i bambini, con un profluvio di addobbi, luci, colori, presepi e alberi di Natale disseminati in ogni dove.
A Baio Dora il concorso sul migliore addobbo natalizio ha avuto gran successo, vedendo vincitore Umberto Raga, 88 anni, eletto Re del Natale 2021 con 86 voti.
Soprattutto ai Balmetti si è avuto il culmine delle iniziative, grazie a un programma approntato dall’associazione "Amis d'j Balmit" e pubblicizzato solo su canali social per limitare il pericolo degli assembramenti. «Come associazione ci siamo attivati nelle ultime due domeniche per organizzare con i proprietari dei Balmetti, le associazioni e le attività locali gli allestimenti e le luminarie natalizie nelle cantine naturali. - spiega Moreno Nicoletta degli "Amis d'j Balmit" - In collaborazione con il Comune, invece, abbiamo chiamato le scuole del paese, asilo ed elementari, per la costruzione dei presepi da parte dei bambini e delle maestre». Trenta Balmetti hanno ospitato gli addobbi di Natale, aprendo le loro porte a una ricca varietà di iniziative: visite ai presepi, presentazioni di libri e vini, gite per via del Buonumore a dorso dei pony, riservate ai più piccoli, passeggiate in vicolo di Bacco e della Coppa, con gli artigiani e i tornitori valdostani che esponevano le loro sculture in legno, mentre Alpini e volontari della Pro Loco provvedevano a preparare vin brule, frittelle di mele e frittura dolce nonché assaggi di vini, di canestrelli, di miasse e di tome, invitando i degustatori di prodotti del territorio a partecipare alla festa. Erano presenti all’evento l'assessore regionale Maurizio Martone con la famiglia al seguito, i sindaci di Salerano Tea Enrico e di Settimo Rottaro Massimo Ottogalli e il consigliere di Ivrea Francesco Comotto. Al Balmetto "El Farinel" si sono radunati gli amanti delle “beer fest”, con cori tra bevute di birra, mentre al “Mercando” erano gli amanti della cucina territoriale, in un ambiente di suggestione unica. Il suono della musica della Banda Filarmonica di Borgofranco e la presenza dei dottori-pagliacci dell’associazione eporediese di clown-terapia “Nasi per caso” ha contribuito a rimarcare il tono festoso di questa seconda domenica di festeggiamenti, culminata con l’apprezzata presentazione del libro “Quel filo che ci unisce” della caporedattrice Rai Alessandra Ferraro, edito da Astragalo.
«Tutti hanno contribuito alla realizzazione di una manifestazione assemblata di piccole parti, non costituita da un evento unico che avrebbe richiesto uno specifico piano di sicurezza, sempre nel rispetto delle norme di sicurezze imposte dall’emergenza sanitaria. - conclude Moreno Nicoletta - Il riscontro di presenze è stato molto positivo, siamo stati aiutati nel controllo dei Green Pass dai Coscritti del 2004». Un evento che ha costituito tassello ulteriore nel processo di rilancio dei Balmetti, sempre più centro attrattivo della bassa Valle Canavesana della Dora e dell'intero Anfiteatro Morenico della Serra.