A Bari i suoni del “Fleyé” nell’opera di Bruno Baratti
L’aostano esperto di pubblicità, marketing e comunicazione Bruno Baratti ha presentato l’installazione sonora “Fleyé” alla mostra Futuro Arcaico, nuovo festival multidisciplinare dedicato alle tradizioni popolari, ai rituali e ai territori riletti in chiave contemporanea e con nuovi linguaggi allestito al Museo Civico di Bari. Un’esposizione collettiva fruibile da chiunque, nella quale arti visive e multimediali comunicano tra loro e creano percorsi partecipativi e inusuali, in un viaggio tra le storie italiane alla ricerca delle radici comuni e identitarie. Un festival diffuso in musei, gallerie, strade e luoghi di interesse storico della città di Bari. L’installazione “Fleyé” di Bruno Baratti è stata scelta dalla giuria tra gli oltre cinquecento lavori pervenuti a livello nazionale. Al centro dell’opera il noto strumento ritmico della tradizione valdostana interagisce con un sequenziatore e due strumenti percussivi meccanici che creano ritmi e sonorità evocativi. Il risultato è la percezione del suono originale realizzata in assenza del musicista, ma anche una forte focalizzazione su ciò che il “Fleyé” rappresenta simbolicamente: il grano, il raccolto, la terra, la festa popolare, la danza, i suoni caratteristici e il ritmo quale tappeto sonoro comune. Nel video che accompagna l’opera, il maestro artigiano del legno Giuseppe Buillet, nel suo laboratorio di Introd, racconta la costruzione dello strumento e il gruppo folkloristico La Clicca di Aosta si esibisce in due brani che vedono il “Fleyé” protagonista. L’installazione sarà visibile al Museo Civico di Bari fino a domani, domenica 20, parteciperà poi alle esposizioni itineranti organizzate in Italia ed entrerà a far parte dell’archivio on line di Futuro Arcaico. Bruno Baratti continua così la sua esplorazione nel mondo dei suoni e, dopo aver esposto “La Cura” a Genova nella sede espositiva dell’ex ospedale psichiatrico, porta il “Fleyé” a Bari ripercorrendo così un viaggio nella tradizione e nelle radici dei paesaggi sonori tradizionali e popolari.