100 km in 100 anni
Mentre nessun politico menziona, se non tirato per la giacchetta, i problemi dell’asse ferroviario Aosta-Torino, unico collegamento con una Italia sempre più lontana, c’è grande clamore per un progetto approvato sui lavori di manutenzione stradale per il territorio di Aosta.
Si tratta di lavori necessari, emersi dalle segnalazioni dei cittadini e dai sopralluoghi del personale del Comune; un piccolo importo che porterà interventi su 15 siti diversi, fra ponti, cavalcavia, passerelle e muri, per circa 550 mila euro. Riqualificazioni e manutenzioni sono indispensabili per la sicurezza, ma anche per il pieno utilizzo di una viabilità stranamente difficoltosa.
Dalla scelta della pista ciclabile, altamente criticata dai residenti che hanno perso parcheggi e posti auto, fino allo stop del collegamento ferroviario con l’Alta Valle (si parla di riapertura o si stoppa la riapertura? 31 chilometri, percorribili ancora a diesel? I costi?), non sembra che la viabilità valdostana sia mai stata felice.
Fa piacere che le opere pubbliche stiano in linea con le segnalazioni dei cittadini, comunque è solo il primo passo di un corretto funzionamento della politica che si deve fare carico anche di progetti più ampi, pur se costosi e di ampio respiro, come ad esempio quelli che colleghino la Valle d’Aosta con i turisti, con i pendolari e con chiunque voglia gravitare nell’isola felice.
L’elettrificazione dei 66 km dell’Aosta-Ivrea (più i 31 dell’Aosta-Pré-Saint-Didier, fanno meno di 100 km!) non può più aspettare visto che questo progetto, eco-sostenibile ed economico, comporterebbe la circolazione di treni più capienti e con maggiore frequenza.
Mentre nel mondo nascono progetti innovativi per treni elettrici a trazione autonoma, che non richiedono l’intervento umano, Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo Fs) ha avviato la gara per la progettazione esecutiva e la realizzazione degli interventi di elettrificazione della tratta Ivrea-Aosta lungo la linea ferroviaria Chivasso-Aosta, per un valore complessivo di circa 80 milioni di euro, finanziati anche con fondi del Pnrr; festeggiamo e ci chiediamo quanto tempo occorrerà ancora prima di avere l’agognato collegamento.
Ricordiamo, per onor di cronaca, che la linea Milano-Monza è stata elettrificata il 7 febbraio…1899.