Scambio con i «colleghi» di Sion per gli studenti dell’Alberghiero
Un percorso di internazionalizzazione finalizzato a favorire un miglior apprendimento linguistico e uno scambio culturale tra Italia e Svizzera, Paese che ha le migliori scuole alberghiere al mondo. E’ quanto prevede il progetto, presentato a ottobre 2019 e della durata di 2 anni, voluto dal consiglio di amministrazione della Fondazione dell’Ecole H?telière di Châtillon, «Sia perché abbiamo avvertito l’esigenza di migliorare e potenziare l’apprendimento linguistico dei ragazzi», spiega la presidente Jeannette Bondaz, «Sia perché i migliori nella formazione nell’hotellerie sono gli svizzeri e volevamo iniziare una collaborazione con loro». Da lunedì scorso, 27 settembre, le classi hanno iniziato questo scambio: gli studenti di Sion sono all’École Hôtelière de la Vallée d’Aoste e quelli di Châtillon in formazione a Sion. «E’ uno scambio non solo linguistico, anche rispetto alle tecniche di cucina» aggiunge Jeannette Bondaz. «Nei giorni scorsi, per esempio, i nostri allievi hanno preparato la raclette con uno dei migliori esperti del Vallese in questo piatto. L’obiettivo è mettere le scuole, i ragazzi e gli insegnanti a confronto». Collaterali allo scambio esistono altre iniziative, quali la formazione degli insegnanti «E la possibilità di creare un percorso per capire meglio quanto sia importante dedicarsi a un lavoro nel turismo, che in Valle d’Aosta non può che essere di successo, visto che la regione basa la sua ricchezza e il suo sviluppo economico proprio su questo settore. Ci siamo resi conto che sovente il mestiere di chi lavora in questo ambito non è conosciuto in maniera sufficientemente approfondita. Pensiamo, dunque, che questo sia un progetto cardine per lo sviluppo di buone pratiche insieme ai migliori al mondo».
L’approccio adottato è stato pensato per offrire nuovi modelli educativi e formativi che abbiano una rilevanza strategica per lo sviluppo e la promozione del potenziale turistico nell'area transfrontaliera. I partner hanno iniziato a elaborare una strategia condivisa per essere più incisivi nelle politiche di formazione in campo turistico e per avviare uno scambio di buone pratiche attraverso il trasferimento di conoscenze, studi e sperimentazioni sui due versanti.
In Valle d’Aosta sono stati ammesse e finanziate solo 2 iniziative (oltre a S.T.A.G.E., un altro di cui è partner il Bureau Régional Ethnologie et Linguistique-Brel). Tra i 4 progetti dell’Asse 5, S.T.A.G.E. ha conseguito il secondo miglior punteggio tra quelli ammessi e finanziati e quello con l’importo complessivo più alto: ben 796.621,80 euro.