La Thuile, 14 milioni per la realizzazione della telecabina Les Suches-Chaz Dura
La Giunta regionale, nella seduta di lunedì scorso, 27 settembre, ha approvato la concessione dei finanziamenti per lo sviluppo dello sci di discesa. Si tratta di una «manovrina» di 25 milioni di euro a sostegno dei progetti di miglioramento e di messa in sicurezza dei comprensori sciistici previsti nei progetti strategici delle società di impianti a fune.
Tra questi la parte del leone la fanno i 14 milioni di euro destinati alla realizzazione della telecabina Les Suches-Chaz Dura di La Thuile, «Il primo degli impianti cosiddetti strategici che la Regione intende sostenere per cambiare radicalmente l’offerta nei principali comprensori sciistici valdostani e renderli competitivi nel mercato globale dello sci» si legge in una nota.
«Sicuramente una bella novità - conferma Killy Martinet presidente delle Funivie del Piccolo San Bernardo, la società che gestisce il comprensorio - perché da molti anni a La Thuile non riusciamo a concretizzare investimenti importanti. Si tratta di un impianto strategico perché è nel cuore del comprensorio. All’inizio della stagione è uno dei primi ad entrare in funzione».
La telecabina da Les Suches a Chaz Dura sostituirà l’attuale seggiovia a 3 posti che serve quella parte del domaine skiable. L’obiettivo naturalmente è aumentare la portata dell’impianto, «Almeno fino a 3.000 persone all’ora» conferma Killy Martinet. La portata oraria attuale è di 1.800 persone, la lunghezza della seggiovia è di poco più di 1 chilometro e conduce da 2.301 a 2.576 metri di quota. Nel quadro dell’intervento, l’intermedia Express invece non sparirebbe: la telecabina verrà realizzata in sostituzione della seggiovia operativa sul lato destro.
«Si tratta di un impianto strategico - aggiunge Killy Martinet - perché consentirà di portare le persone in quota anche con condizioni meteo non favorevoli. Pure per i pedoni sarà possibile arrivare fino a 2.600 metri di altitudine, all’arrivo della nuova telecabina, mentre ora come ora senza sci si giunge al massimo a 2.200 metri».
Il tracciato del nuovo impianto non è esattamente lo stesso dell’attuale. La partenza per esempio sarebbe sempre a Les Suches però più bassa, vicina all’arrivo della funivia che dal paese porta gli sciatori nel comprensorio: «In effetti questa telecabina sarebbe una sorta di continuazione della funivia». L’arrivo a Chaz Dura invece non sarà distante da dove termina l’arroccamento della seggiovia.
Di tutto ciò ad oggi non vi sono che elaborati di massima. «Dobbiamo partire al più presto con la progettazione definitiva. - garantisce Killy Martinet - Ci siamo dati una data: speriamo di aprire per dicembre 2024. Non dimentichiamo che qui il tempo a disposizione è poco, molto meno rispetto al fondo valle: si lavora in cantiere da maggio a ottobre al massimo».
«Ringraziamo la Regione che ha creduto in questo progetto, - conclude - se ne parla da diversi anni ma per una questione di disponibilità non se ne è mai fatto nulla. Ora arriva questa notizia, che è un bel segnale di rilancio».