«Per riaprire anche le discoteche bisogna garantire un alto livello di sicurezza»

«Per riaprire anche le discoteche bisogna garantire un alto livello di sicurezza»
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Hanno riaperto tutte le attività tranne le discoteche: è giusto o no?

Nora Dominguez: «Ormai il peggio sembra essere passato e piano piano la situazione pare che stia rientrando nella normalità. Grazie al vaccino cinema, teatri, ristoranti, bar, palestre e piscine hanno riaperto. Quindi sarebbe opportuno dare il via libera anche alle discoteche, sempre però mantenendo le regole e il distanziamento. Per troppo tempo i gestori di locali da ballo ci hanno rimesso e inoltre si darebbe nuovamente la possibilità di svago ai giovani».

Sara Thiebat: «Mi rendo conto che la situazione per le discoteche sia abbastanza complicata e che per troppo tempo questi locali siano rimasti chiusi. Eppure credo che convenga aspettare ancora per la loro riapertura. Si rischiano infatti situazioni i calca e assembramenti in spazi chiusi con poca areazione. Così il virus potrebbe ripartire contagiando nuovamente i ragazzi e originare focolai poi difficilmente gestibili».

Patrizia Tamiozzo: «Lavoro con i ragazzi e posso assicurare che rispettano le regole e sono educati. Tuttavia sarebbe meglio attendere ancora e riaprire le discoteche solo quando la situazione sarà di assoluta sicurezza, evitando così di esporre i giovani al rischio di contagio».

Maggy Cocu: «Per mesi molti giovani hanno dovuto rinunciare alle discoteca, luogo di divertimento e confronto con i propri coetanei. La pandemia non ha lasciato scelta. Adesso sarebbe meglio riaprire anche perché, a livello economico, i gestori hanno subito un danno non indifferente. Magari inizialmente gli ingressi potrebbero essere contingentati, cioè facendo entrare meno persone rispetto alla capienza prevista prima dell’epidemia, e rispettando le norme già in vigore, evitando cioè assembramenti, rispettando le distanze e indossando le mascherine».

Riccardo Elia: «Bisogna riaprire per dare una boccata d’ossigeno anche al settore dell’intrattenimento che nel frattempo è sprofondato in una grave crisi economica. Però con criterio e regole precise, diversamente si rischia solo di peggiorare una situazione che è ancora critica».

Giovanni Battista Tarricone: «È meglio evitare di riaprire, altrimenti si rischiano nuovi contagi. I ragazzi messi in condizioni di divertirsi si lascerebbero andare senza più rispettare le regole per prevenire i focolai, con gravi conseguenze per l’intera società».

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